Casini pensa ad un armistizio duraturo con Pd e Pdl
Ieri sera c’è stato l’atteso vertice tra il Presidente del Consiglio Mario Monti ed i leaders dei tre partiti che sostengono l’esecutivo: Alfano (Pdl), Bersani (Pd) e Casini (Terzo Polo). In occasione di questo importante vertice, che ad onor del vero avrebbe dovuto tenersi già la settimana scorsa, in cui si è parlato di Giustizia e di Rai, il leader dell’Udc e del Terzo Polo, Pier Ferdinando Casini annuncia che sua intenzione è quella di proseguire, anche dopo l’esperienza del Governo Monti, con questo “armistizio” tra le principali forze politiche del panorama italiano.
[ad]L’Italia aveva assunto degli impegni con l’Ue e questi impegni andavano rispettati. Occorrevano, qualcuno diceva, lacrime e sangue, ma era necessario. Probabilmente, nessun governo politico avrebbe avuto la forza oltre che la possibilità di poter intervenire su alcune tematiche come invece ha fatto, sta facendo, il governo tecnico guidato da Monti. Ma passata l’emergenza, arrivati a fine legislatura, sarà possibile continuare con questo armistizio? Crediamo sia non poco difficoltoso per un elettore del centrosinistra, così come anche per un elettore del centrodestra o del centro, giungere alle elezioni ed andare a votare il suo partito sapendo che poi esso in Parlamento si alleerà con quelli che, in condizioni normali, rappresentano gli avversari politici, meglio dire l’alternativa a ciò che si vota. In questo modo verrebbe davvero meno la competizione politica. Ci si ritroverebbe con una maxi coalizione (Pd, Pdl e Terzo Polo) pronta a sfidare le altre forze politiche che non hanno dato la loro fiducia al Governo Monti. Ci si ritroverebbe dinanzi ad una coalizione estremamente eterogenea, impossibile solo da immaginare non più di sei mesi fa. Casini ne sembra convinto, avanti tutti insieme anche dopo l’esperienza Monti, l’emergenza non è ancora finita, ma gli elettori saranno d’accordo? Come la prenderanno? E soprattutto, chi avrà la leadership di questa maxi coalizione? In tanti pensano ad un Monti bis, vista anche la fiducia crescente da parte dei cittadini nell’attuale Presidente del Consiglio, ma questa pista sarà davvero praticabile? Il tempo ci darà non poche risposte…