“Lei è una ragazza intelligente, è secchiona e ha studiato più di Matteo, anche se non ci vuole molto. Quindi si è convinta che poteva fare tutto, ma non è assolutamente in grado. Si è convinta che lei poteva trattare con Berlusconi, Calderoli, non è in grado”. Il senatore del Pd Corradino Mineo utilizza parole forti per attaccare il ministro per i rapporti col Parlamento, Maria Elena Boschi. Ancora più feroce è la critica riservata al premier Renzi: “Matteo è un ragazzino autistico che vorresti proteggere perché tante cose non le sa”. Parole che non sono piaciute a Massimo Mucchetti, presidente della commissione Industria del Senato. “Mi è molto dispiaciuto, sentire il collega Mineo paragonare il premier a un bambino affetto da una malattia e polemizzare sul piano personale con il ministro per Rapporti con il parlamento, Maria Elena Boschi. La battaglia politica può essere anche aspra, ma il rispetto per le persone non deve mai venire meno, anche quando capita di trovarsi nella posizione in cui, in questi giorni, si è trovato Mineo. A Matteo Renzi e a Maria Elena Boschi va, su questo punto, la mia personale solidarietà”, conclude Mucchetti.
E a Mineo ha risposto durante il suo intervento all’assemblea del Pd, Matteo Renzi: “Toccate me ma giù le mani dai ragazzi e dai bambini disabili”. “Non è giusto. Ci sono delle regole di comportamento”.
LE SCUSE DI MINEO – “In politica bisogna il pieno controllo di sè in ogni momento. Il segretario ha ragione, chiedo scusa a Renzi, al ministro Boschi, dei quali ho molta stima, e alle famiglie che hanno un problema con i loro bambini”. Lo afferma Corradino Mineo in merito alle sue frasi di questa mattina sul premier e sul ministro Boschi.