La decisione della Consulta di rivelare la sua decisione sulla legge elettorale il 24 gennaio non è stata presa molto bene da chi vuole andare ad elezioni anticipate.
Uno di questi è Matteo Salvini che ha esortato Corte Costituzionale e presidente della Repubblica a fare presto. “Voto subito con qualunque legge elettorale. Facciano in fretta la Consulta e il presidente Sergio Mattarella, non accetteremmo un quarto premier non eletto da nessuno. Non temiamo alleanze, ma inciuci”.
Parole sottoscritte da Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia-An. “È impensabile attendere la Consulta per decidere di tornare alle urne e condividere una legge elettorale. Gli Italiani pretendono rispetto e chi li rappresenta a così alto livello, e questi devono dimostrare di averlo. La Corte Costituzionale non si renda complice di una dilazione temporale ingiustificata e risolva il quesito in tempi rapidi. Con quello che costa può certamente riunirsi anche il giorno di Natale. Faccio appello a Mattarella perché intervenga per far anticipare la sentenza. Nn adegui le sue scelte a quelle della consulta”.
Legge elettorale, la motivazione della Consulta
Nella giornata di oggi è arrivata la risposta della Consulta che ha spiegato perchè la decisione sull’Italicum arriverà solo fra un mese e mezzo e non subito dopo la consultazione referendaria.
“La scelta di una data anteriore rispetto a quella fissata del 24 gennaio per la trattazione delle questioni relative alla legge elettorale avrebbe privato le parti dei termini dei quali dispongono per legge, allo scopo di costituirsi in giudizio e presentare memorie”. E si sottolinea anche come la Consulta “operi secondo le regole degli organi giurisdizionali”.