Ecco quanti voti prenderà il Partito Democratico alle elezioni secondo D’Alema
Massimo D’Alema boccia il governo Gentiloni. “Se la risposta all’esito del referendum, e al voto contrario dei giovani, è quella di spostare Alfano agli esteri per far posto a Minniti, allora abbiamo già perso 4 o 5 punti percentuali, e alle prossime elezioni sarà un’ondata”.
L’ex premier, che non si è presentato alla Direzione Pd tenutasi lunedì, è convinto che alle prossime elezioni politiche il Partito Democratico perderà altri consensi.
D’Alema: “Il Partito Democratico? Prenderà il 27% alle elezioni”
“Dicono di aver preso il 40% dei voti, come mai nessuno prima, allora devono rileggersi la storia: nel referendum sulla scala mobile il Pci prese il 45% circa e poi alle elezioni ebbe il 27%. Fare il calcolo oggi è semplice”.
Secondo D’Alema, che si trovava a Potenza per la presentazione del libro “La bella vita e le buone opere di Antonio Luongo“, scritto da Ugo Maria Tassinari e dedicato al segretario lucano del Pd, scomparso lo scorso anno a causa di un malore, il governo Gentiloni avrà vita breve. “Non giudico governi che non conosco, ma penso che il governo abbia un compito limitato, mi pare che la domanda che emerge dall’opinione pubblica e dalle forze politiche é quella di andare presto alle elezioni”.
Infine ha concluso: “Siccome ritengo che dopo la sentenza della Corte sostanzialmente noi avremo una legge elettorale, credo che questo governo abbia una funzione fondamentale. Si tratterà di affrontare le questioni che si porranno nei prossimi mesi, e di gestire le scadenze, poi decideranno i cittadini italiani”.