Sondaggi PD: M5S avanza, ma gli elettori dem vogliono ancora Renzi

Pubblicato il 14 Dicembre 2016 alle 09:57 Autore: Emanuele Vena

Sondaggi PD: M5S avanza, ma gli elettori dem vogliono ancora Renzi

Il PD accusa il colpo provocato dall’esito del referendum costituzionale e perde terreno. Ma l’elettorato dem continua a preferire Matteo Renzi a qualsiasi candidato alternativo. A dirlo è il sondaggio condotto da Winpoll per il quotidiano Huffington Post, che analizza le intenzioni di voto nazionali degli italiani e tasta l’umore dell’elettorato PD.

In realtà, a due mesi dall’ultimo sondaggio elettorale, il calo dei dem risulta – perlomeno per quanto riguarda le intenzioni di voto al primo turno – piuttosto contenuto. Il partito perde rispettivamente 2 e 3 decimi, analizzando lo scenario senza e con listone di centrodestra. Più netta è invece l’avanzata del M5S, che guadagna rispettivamente 1.5 ed 1.9 punti.

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Sondaggi PD: avanza il M5S, non ne approfitta il centrodestra

A non approfittare delle ripercussioni del referendum è invece il centrodestra, che resta inchiodato al 31.2% in caso di corsa a liste separate e perde addirittura un punto nell’ipotesi di listone conservatore. A proposito del primo scenario, va segnalato il calo di Forza Italia – mezzo punto in meno – contestualmente ad un’avanzata dello stesso tenore da parte della Lega Nord.

sondaggi elettorali intenzioni di voto 10 dicembre 2016

Calano anche alcune tra le forze minori decisamente contrarie alla riforma, come Fratelli d’Italia (-0.2%) e Sinistra Italiana (che perde tra i 3 e 5 decimi). Non va meglio ad Area Popolare – la cui posizione è stata piuttosto eterogenea sul tema referendario – che perde tra 2 e 5 decimi.

La perdita di terreno del PD è più consistente se si guarda alle intenzioni di voto relative al ballottaggio alla Camera, posto che si vada alle urne con l’attuale Italicum. Per Winpoll il vantaggio del M5S è salito da 3 a ben 12 punti, quadruplicando nel giro di 2 mesi. I pentastellati aumentano il gap anche in caso di ballottaggio con il centrodestra, passando da 11 a 14 punti di vantaggio. PD in calo anche nell’ipotesi di ballottaggio contro il centrodestra, seppure si tratti di variazioni minime e ininfluenti (da +9 a +8).

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Sondaggi PD: il popolo dem vuole ancora Renzi

Nonostante ciò, l’elettorato PD sembra non avere dubbi: il dopo Renzi si chiama Renzi. Secondo Winpoll, infatti, più di un elettore dem su 2 vuole il segretario PD quale prossimo candidato premier del centrosinistra. Distacchi abissali per le opzioni Enrico Rossi e Pier Luigi Bersani, ancor più dietro altri nomi illustri come Dario Franceschini e Massimo D’Alema.

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L’elettorato PD è anche quello meno convinto dalla scelta di Renzi di abbandonare Palazzo Chigi dopo la sconfitta al referendum. A condividere la scelta sono solo 3 elettori dem su 10. Decisamente più alta l’approvazione nell’elettorato d’opposizione, con punte del 95% tra i leghisti.

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(Nota – Sondaggio eseguito il 9-10 dicembre. Campione rappresentativo: 500 elettori PD (domanda sul candidato premier del centrosinistra) e 1200 elettori italiani (tutte le altre domande). Margine di errore (su 1200): +/-1.93%. Metodologia: CAWI)

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L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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