Sondaggi PD: M5S avanza, ma gli elettori dem vogliono ancora Renzi
Il PD accusa il colpo provocato dall’esito del referendum costituzionale e perde terreno. Ma l’elettorato dem continua a preferire Matteo Renzi a qualsiasi candidato alternativo. A dirlo è il sondaggio condotto da Winpoll per il quotidiano Huffington Post, che analizza le intenzioni di voto nazionali degli italiani e tasta l’umore dell’elettorato PD.
In realtà, a due mesi dall’ultimo sondaggio elettorale, il calo dei dem risulta – perlomeno per quanto riguarda le intenzioni di voto al primo turno – piuttosto contenuto. Il partito perde rispettivamente 2 e 3 decimi, analizzando lo scenario senza e con listone di centrodestra. Più netta è invece l’avanzata del M5S, che guadagna rispettivamente 1.5 ed 1.9 punti.
Sondaggi PD: avanza il M5S, non ne approfitta il centrodestra
A non approfittare delle ripercussioni del referendum è invece il centrodestra, che resta inchiodato al 31.2% in caso di corsa a liste separate e perde addirittura un punto nell’ipotesi di listone conservatore. A proposito del primo scenario, va segnalato il calo di Forza Italia – mezzo punto in meno – contestualmente ad un’avanzata dello stesso tenore da parte della Lega Nord.
Calano anche alcune tra le forze minori decisamente contrarie alla riforma, come Fratelli d’Italia (-0.2%) e Sinistra Italiana (che perde tra i 3 e 5 decimi). Non va meglio ad Area Popolare – la cui posizione è stata piuttosto eterogenea sul tema referendario – che perde tra 2 e 5 decimi.
La perdita di terreno del PD è più consistente se si guarda alle intenzioni di voto relative al ballottaggio alla Camera, posto che si vada alle urne con l’attuale Italicum. Per Winpoll il vantaggio del M5S è salito da 3 a ben 12 punti, quadruplicando nel giro di 2 mesi. I pentastellati aumentano il gap anche in caso di ballottaggio con il centrodestra, passando da 11 a 14 punti di vantaggio. PD in calo anche nell’ipotesi di ballottaggio contro il centrodestra, seppure si tratti di variazioni minime e ininfluenti (da +9 a +8).
Sondaggi PD: il popolo dem vuole ancora Renzi
Nonostante ciò, l’elettorato PD sembra non avere dubbi: il dopo Renzi si chiama Renzi. Secondo Winpoll, infatti, più di un elettore dem su 2 vuole il segretario PD quale prossimo candidato premier del centrosinistra. Distacchi abissali per le opzioni Enrico Rossi e Pier Luigi Bersani, ancor più dietro altri nomi illustri come Dario Franceschini e Massimo D’Alema.
L’elettorato PD è anche quello meno convinto dalla scelta di Renzi di abbandonare Palazzo Chigi dopo la sconfitta al referendum. A condividere la scelta sono solo 3 elettori dem su 10. Decisamente più alta l’approvazione nell’elettorato d’opposizione, con punte del 95% tra i leghisti.
(Nota – Sondaggio eseguito il 9-10 dicembre. Campione rappresentativo: 500 elettori PD (domanda sul candidato premier del centrosinistra) e 1200 elettori italiani (tutte le altre domande). Margine di errore (su 1200): +/-1.93%. Metodologia: CAWI)