Matteo Renzi starebbe riconsiderando l’idea di dimettersi da segretario Pd all’assemblea nazionale che si terrà questa domenica. E di conseguenza rinviare anche il Congresso di partito dove ci sarebbe stato il redde rationem con la minoranza Pd. A rivelare l’indiscrezione è Maria Teresa Meli sul Corriere della Sera
Rischia di sfumare l’ipotesi del congresso anticipato del Pd. Matteo Renzi sta infatti valutando l’opportunità o meno di andare avanti su questa strada e non è più sicuro che quella di procedere a tappe forzate sia la soluzione giusta.
Renzi: i motivi dell’indecisione
A far ritornare l’ex premier sui propri passi sarebbero stati due motivi distinti tra loro ma molto validi.
Il primo è quello di evitare di spaccare un partito già diviso in mille correnti al suo interno. Al segretario non sono piaciute le manifestazioni di protesta davanti al Nazareno contro la minoranza dem. Inoltre Bersani e compagni potrebbero osteggiare le dimissioni da segretario ventilate da Renzi con una sequela di “ricorsi in tribunale” scrive il Corriere.
Il secondo motivo è squisitamente tecnico. Scrive sempre Meli:
Riguarda lo statuto, secondo il quale per andare al congresso anticipato Renzi si deve dimettere. La minoranza è pronta ad aprire il fuoco su questo punto: dal tentativo di far mancare il numero legale all’assemblea nazionale al ricorso al Tar.
Insomma, l’ex presidente del Consiglio è indeciso. La riserva, molto probabilmente, verrà sciolta domenica.