Punire l’evasione fiscale recuperando risorse per la crescita. E’ questo l’obiettivo di Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia. Che riguardo al Fisco ha un’idea ben precisa: “semplificare, rendendo la vita più facile al contribuente onesto”. Intervendo alla trasmissione RAI “In mezz’ora”, il ministro spiega le linee guida dell’azione di governo: “semplificare drasticamente il sistema tributario e spostare il carico fiscale, che purtroppo c’è, in modo che anche a parità di gettito ci sia più crescita e lavoro”. L’obiettivo è quello di “semplificare al massimo il sistema di pagamento e puntare sulla trasparenza”.
VISCO ED EVASIONE – Sulla lotta all’evasione, Pier Carlo Padoan condivide la proposta dell’ex ministro Visco, che parla della possibilità di recuperare oltre 50 miliardi per abbassare le tasse. “Visco è un carissimo amico, a volte abbiamo idee comuni a volte no”, aggiungendo “su questa ipotesi condivido pienamente l’approccio”, approvando l’idea di preferire la costruzione di un rapporto di fiducia con i contribuenti piuttosto che un’azione fatta di blitz contro gli evasori.
BONUS IRPEF – Padoan difende il bonus Irpef – “i cittadini spenderanno gli 80 euro, favorendo la crescita” – e l’azione complessiva del governo, che ha “ridotto le tasse per le famiglie medio-basse con il bonus e per le imprese con l’Irap, spostando il carico sugli intermediari finanziari”. E sull’estensione del bonus ad un maggior numero di beneficiari, avverte: “dipende dalle coperture, ma l’obiettivo del governo resta quello di allargare la platea“.
PIL ED EUROPA – Sui problemi del Paese, Pier Carlo Padoan evidenzia a scarsa competitività e la necessità di far crescere il Pil tramite “strategie di fondo”. A partire dall’Europa, sulla quale il ministro si dichiara ‘renziano’: “la prima cosa da fare è cambiare l’agenda, le nomine vengono dopo”.
Andrea Turco