Attentato Berlino, ucciso a Milano il terrorista Amri

attentato berlino

Attentato Berlino, ucciso a Milano il terrorista Anis Amri

Aggiornamenti a cura della Redazione di TP

16.30 Beppe Grillo si unisce a Marine Le Pen e Nigel Farage nella critica alla normativa che regola l’Area Schengen. “È folle che due agenti ordinari debbano essere messi a repentaglio e ritrovarsi ad avere a che fare con un terrorista ricercato da mezza Europa” ha scritto il fondatore dei 5 stelle sul suo blog ribadendo che “la situazione migratoria è ormai fuori controllo“.

15.30 La pistola calibro 22 con cui Amri ha aperto il fuoco contro gli agenti di pattuglia è la stessa utilizzata per uccidere lo sfortunato autista del Tir usato per compiere la strage di Berlino.

———————————————————————————————————————–

E’ stato ucciso ieri sera a Milano, in un conflitto a fuoco con due agenti dei quali uno rimasto ferito alla spalla, Anis Amri, l’attentatore di Berlino.

A confermarlo è stato il ministro dell’Interno Marco Minniti e prima di lui gli esperti dell’antiterrorismo della Digos di Milano. “In Italia – ha affermato il ministro – esiste un livello elevato di controllo del territorio che consente, nell’imminenza dell’ingresso nel nostro paese di un uomo in fuga perchè ricercato, di identificarlo e neutralizzarlo. Questo vuol dire che c’è un sistema di sicurezza che funziona”. “Avrebbe potuto compiere altri attentati, era una scheggia impazzita, un latitante pericolosissimo” aggiunge il questore di Milano, Antonio De Iesu.

Attentato Berlino, I fatti

Non è ancora chiaro perché Amri fosse in Italia. Il terrorista è stato trovato da una volante della polizia quasi per caso. Alle tre di notte stava girovagando intorno a piazza Primo Maggio, di fronte alla stazione di Sesto San Giovanni. La pattuglia di turno a quell’ora lo ha fermato per un normale controllo. Alla richiesta di mostrare i documenti Amri avrebbe tirato fuori la pistola e fatto fuoco contro gli agenti, ferendone uno alla spalla. A quel punto gli agenti avrebbero tirato fuori la pistola e fatto fuoco uccidendolo.

Foto Ansa

Attentato Berlino, lo spostamento di Amri

Dagli accertamenti dalla Digos, coordinati dal capo dell’antiterrorismo milanese Alberto Nobili, Anis Amri, è arrivato in Italia dalla Francia, in particolare da Chambery, in Savoia, da dove ha raggiunto Torino. Dal capoluogo piemontese ha preso poi un treno per Milano dove è arrivato attorno al’una di notte. Infine dalla Stazione Centrale si è spostato a Sesto san Giovanni.