Sondaggio Ipsos, caso-Roma: Movimento 5 Stelle raggiunto dal PD
Il caos provocato dall’arresto per corruzione di Raffaele Marra e le seguenti dimissioni del vicesindaco Daniele Frongia e del capo-segreteria Salvatore Romeo, non intaccano più di tanto la credibilità del Movimento 5 Stelle. Soprattutto in proporzione alla gravità dei fatti e alla copertura mediatica che ad essi è stata data. Rispetto al 12 dicembre, secondo il nuovo sondaggio Ipsos pubblicato stamani dal Corriere della Sera, il Movimento 5 Stelle perde l’1,5% (30%) permettendo al PD di raggiungerlo e superarlo con il 30,3% (+0,5%) nelle intenzioni di voto. Rimane stabile la Lega Nord al 12% mentre cresce di quasi un punto (+0,8%) Forza Italia, rinvigorita dalla vittoria del “No” al referendum del 4 dicembre.
La maggioranza degli elettori non vuole le dimissioni di Raggi
Tornando al caso-Roma, nonostante le polemiche e il caos che regna sovrano in Campidoglio, la maggioranza degli elettori non vuole le dimissioni della Sindaca Virginia Raggi, eletta solo nel giugno scorso. Il 51% degli intervistati, infatti, ritiene più opportuno che l’ex avvocato rimanga sulla sua poltrona mentre più di un quarto (28%) chiede alla Raggi di lasciare (il 45% di questi sono elettori PD) e infine il 21% (molti elettori di FI e Lega) non si esprime. Se la Sindaca deve continuare a guidare la Capitale, però, è anche vero che un terzo degli elettori (33%) attribuisce a lei e a tutto il Movimento quell’inesperienza politica che ha portato al dimezzamento della giunta nel giro di poche settimane. Su questo punto, gli intervistati si dividono: secondo un quarto di essi quanto sta succedendo a Roma è “la certificazione del fatto che il Movimento è un partito come gli altri” e/o un “incidente politico che può accadere in realtà difficili come quella di Roma”.
Infine, il futuro del Movimento 5 Stelle. Molti, all’interno e all’esterno del mondo grillino, ritengono che la giunta Raggi costituisca ormai un banco di prova in vista di un possibile governo nazionale a 5 Stelle. E le vicende romane non possono quindi che indebolire anche i vertici nazionali. Non è la prima volta, in realtà, che su casi locali si addensano nubi e polemiche nocive al Movimento che, però, ha sempre recuperato nelle intenzioni di voto rispetto agli altri partiti. Basti pensare a due casi su tutti: quello della sospensione del Sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, o il caso-Quarto che ha lambito anche alcuni membri del direttorio nazionale. Solo il 9% degli intervistati ritiene che il caso-Roma sarà irreversibile per il Movimento mentre un terzo di essi (33%) pensa che “passata la bufera” i grillini recupereranno i consensi perduti.
NOTA METODOLOGICA
Sondaggio realizzato da Ipsos PA per Corriere della Sera presso un campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età, livello di scolarità, area geografica di residenza, dimensione del comune di residenza. Sono state realizzate 1000 interviste (su 10.611 contatti), mediante sistema CATI il 20 e 21 dicembre 2016.