Il sindaco di Trieste Dipiazza e quella parola da censurare
“Ho preso per il bavero un negro che ha spaventato una signora”. A dirlo durante l’intervista a “SvegliaTrieste”, trasmissione dell’emittente locale Telequattro, è il sindaco triestino Roberto Dipiazza.
Il primo cittadino ha raccontato davanti alle telecamere un episodio avvenuto pochi giorni fa in città e che ha avuto come protagonisti, oltre a lui, una signora e un uomo di colore.
Teatro del racconto una delle vie cittadine del centro. Una signora rifiuta di comprare un braccialetto ad uno dei tanti immigrati che popolano i dintorni di Piazza Unità d’Italia. Ne nasce un diverbio con l’uomo che strattona la donna.
Quest’ultima nota il sindaco e gli chiede aiuto.
“L’altro giorno – spiega Dipiazza – mi ferma una signora terrorizzata mentre stavo camminando e mi fa ‘mi ha messo le mani addosso’. Vado là e lo prendo per il bavero a questo negro e gli dico “ma cosa fai?” e lui mi fa “lei non sa cosa mi ha detto”. Io gli ho detto “sono il sindaco” e lui mi ha risposto “non mi interessa che lei è il sindaco”. Ho portato il problema in prefettura – conclude il sindaco di Trieste – perchè prima o dopo dovremo intervenire. Questa signora era terrorizzata, avrà detto “lasciami in pace” e questo ragazzo di colore si è permesso di prenderla per il braccio ma questi devono adeguarsi alle nostre leggi e alla nostra cultura che è quella del rispetto verso le donne”.
Trieste, Pd: “Atto Dipiazza gravissimo e indegno”
Il gesto del sindaco è stato criticato dall’opposizione e dal vicecapogruppo del Pd, Giovanni Barbo.
“Mi pare gravissimo e indegno della carica che ricopre quanto ha detto e fatto Dipiazza: prima ha messo le mani addosso ad un venditore ambulante, poi è andato a vantarsene in TV, dove lo ha definito “negro””.