I parlamentari più produttivi e quelli più presenti in aula, dossier Openpolis
I parlamentari più produttivi e quelli più presenti in aula, dossier Openpolis
A che nome rispondono i parlamentari più produttivi? Chi sono quelli più presenti in aula? Nell’ultimo mini dossier di Openpolis viene stilata una classifica di deputati e senatori in base a diversi parametri “tracciabili”. La presentazione di disegni di legge e il consenso ottenuto, la partecipazione ai lavori e alle votazioni, alcuni tra quelli scelti.
I parlamentari più produttivi e quelli più presenti in aula, dossier Openpolis
Secondo l’osservatorio, alla Camera, tra i più produttivi spicca il deputato Dem Donatela Ferranti, presidente della Commissione Giustizia, seguita dal capogruppo leghista Massimiliano Fedriga. In fondo alla top five anche l’altro capogruppo del Carroccio Davide Caparini, prima di lui due esponenti senza incarichi del Pd Marco Causi e Fabio Porta. Diametralmente, il “re delle cliniche” Antonio Angelucci e Daniela Santanché, entrambi di Forza Italia, risiedono agli ultimi posti della classifica di Openpolis sulla produttività dei deputati. Per quanto riguarda il Senato, invece, il più produttivo è il democratico Giorgio Pagliari, seguito dal capogruppo del Gruppo Misto Loredana De Petris. In terza posizione il vicepresidente della Commissione Giustizia Felice Casson (Pd). Tra i senatori meno produttivi, i berlusconiani Niccolò Ghedini e Sandro Bondi con in mezzo il leader di Ala Denis Verdini.
Capitolo presenze in aula al momento del voto. A Montecitorio, top five dominata da 5 deputati del Partito Democratico, Fontana, Guerini, Iannuzzi, Carra, Carrescia. Nomi poco noti, ma con oltre il 99% di sedute all’attivo. La situazione si capovolge tra gli assenteisti, dove si possono incontrare i volti ben più noti di Antonio Angelucci (anche il meno produttivo), Michela Vittoria Brambilla, Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Fabrizio Cicchitto. A Palazzo Madama, un’altra cinquina del Pd in cima alla classifica dei più presenti: si parla dei senatori Pegorer, Fornaro, Cucca, Valdinosi, Borioli. Tra i più assenteisti si incontrano ancora Ghedini (anche il meno produttivo) e Verdini ma anche Giulio Tremonti e Altero Matteoli.