Equitalia: 2.500 richieste di rottamazione delle cartelle al giorno
Equitalia. Ultimo atto. C’è tempo fino al 31 marzo per aderire alla rottamazione delle cartelle. Sarebbero già quasi 100 mila, secondo quanto si apprende dell’Ansa, le richieste nei primi due mesi, con una media di 2.500 richieste al giorno. Il 18% delle richieste è stata invitata via email ordinaria, mentre il 27% ha preferito utilizzare la Pec (la posta elettronica certificata). Il restante 55% ha deciso di recarsi direttamente allo sportello. La sanatoria riguarda le cartelle che sono state inviate da Equitalia tra il 2000 e il 2016. I cittadini avranno così la possibilità di evitare il pagamento dei cosiddetti carghi, gli interessi di mora.
Equitalia: 2.500 richieste di rottamazione delle cartelle al giorno
Il 2017 sarà l’anno della trasformazione di Equitalia che, dal primo luglio, si chiamerà Agenzia delle Entrate-Riscossione. Al nuovo ente – nel quale confluiranno i suoi dipendenti – sarà dunque affidato il compito di recuperare le imposte non pagate. Si tratta di fatto di cambiamento di facciata, un manata di bianco inevitabile. Il brand è ormai associato, in modo praticamente irrimediabile, a un immaginario negativo che passa soprattutto da un cambio di nome. La modalità di riscossione, invece, rimarrà la stessa.
Il nuovo anno avrà un calendario serrato per Equitalia. Il primo giro di boa è previsto entro il 28 febbraio, data in cui dovrà comunicare a tutti i contribuenti debitori di somme affidate alla riscossione nel 2016, così da poter permettere l’adesione alla sanatoria. Entro il 31 maggio poi dovrebbe arrivare la comunicazione dell’importo da pagare a seconda della formula scelta. Si può decidere di pagare o in un’unica soluzione o in cinque rate.