Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, aveva aperto su Whatsapp una chat di gruppo di cui facevano parte Raffaele Marra, Salvatore Romeo e Daniele Frongia. Tra i corridoi dei Comune capitolino si vocifera che la chat avesse come titolo “quattro amici al bar”. Vero o falso che sia, la suddetta chat rischia di diventare un problema in più per la prima cittadina della Capitale.
Dal carcere, Raffaele Marra ha infatti chiesto che vengano tolti gli omissis (le parti del testo del documento oscurate per proteggere la privacy oppure il segreto istruttorio) dalla chat con la sindaca e gli altri suoi fedelissimi per “dimostrare che non avevo alcun interesse a rimanere in Campidoglio, anzi volevo andare a lavorare all’estero”.
La chat di Raggi
Dentro la chat, scrive il Corriere della Sera, ci sarebbero conversazioni riguardo “le dimissioni di assessori e alti funzionari come Marcello Minenna e Carla Raineri, le trattative con Luigi Di Maio per la «copertura» dei posti vuoti, l’inchiesta sull’operato della titolare all’Ambiente Paola Muraro”.
Il clima di tensione emerge in maniera chiara anche dallo scambio di messaggi via WhatsApp nella chat utilizzata dalla Raggi e le persone a lei più vicine. Uno scambio continuo che, evidentemente, svela anche quali fossero i problemi e le divergenze emerse nel corso degli ultimi mesi soprattutto quando i rilievi formulati dall’Anticorruzione guidata da Raffaele Cantone e le inchieste in corso hanno costretto la sindaca a trasferire i suoi stretti collaboratori.