L’economista della Lega: “Euro come il nazismo”
“L’euro è come il nazismo”. A dirlo in un’intervista a Radio Cusano Campus è Claudio Borghi. L’economista della Lega Nord critica la giravolta dei Cinque Stelle che in ventiquattr’ore sono passati dagli euroscettici di Efdd agli europeisti di Alde, salvo poi rimanere da soli.
Borghi: “M5S vuole ingannare le persone”
“L’anti-eurismo a parole che il M5S spesso serviva forse solo per ingannare un po’ di gente e non per fare qualcosa –ha affermato Borghi-. L’Euro per me è come il nazismo, sicuramente è un pericolo di morte e lo sa bene chi si è suicidato per colpa sua. Se noi fossimo a sufficienza la porta della camera a gas la butteremmo giù, se invece uno fa finta di voler uscire dalla stanza ma nella stanza ci sta bene mi danneggia perchè non mi aiuta a buttare giù la porta. Il mio astio nei confronti del M5S deriva da questo. Ben vengano giornate come quella di ieri che almeno servono a buttare giù la maschera”.
“Se Grillo voleva andarsene dal gruppo di Farage – è il pensiero che fa Borghi – poteva andare nell’altro gruppo euroscettico dove c’è la Lega. Ma da lì a scegliere di andare con l’Alde ce ne passa. Il capo dell’Alde è un fondamentalista dell’europeismo, un pasdaran dell’europeismo, che vuole la bandiera e la divisa obbligatorie. I 5 Stelle che volevano entrare in quel gruppo per cambiarlo dall’interno. Ma allora mi iscrivo alla Camorra per cambiarla dall’interno? E’ un discorso che non sta in piedi”.