Berlusconi Salvini: il dietro le quinte raccontato dal deputato leghista Giorgetti
Da tutti è considerato il Gianni Letta di Matteo Salvini. L’uomo delle trattative che tiene a freno le pulsioni del segretario leghista. Lui, Giancarlo Giorgetti, si schernisce e in un’intervista a Un Giorno da Pecora rivela qualche dettaglio in più sul dietro le quinte degli incontri politici avuti da Salvini con Silvio Berlusconi.
“Io tratto per lui perché sono uno che sa controllarsi, sto dietro le quinte. Quando andiamo ai vertici con Berlusconi, ad esempio, Silvio parla più di tutti e io vado lì per cercare di fargli modificare il copione” racconta il capogruppo alla Camera della Lega.
Le divergenze politiche tra i due leader sono note a tutti. Dalla necessità di istituire primarie di centrodestra alla lotta contro l’euro. Però durante i vertici mai una litigata. “Quando sono insieme no, poi quando Matteo esce… io cerco di farlo ragionare e si calma” afferma divertito Giorgetti.
Berlusconi Salvini: l’argomento principale? Il Milan
Da buon consigliere non mancano le raccomandazioni al leader prima di ogni vertice con Berlusconi.
“Gli dico: per favore, non occupare tre quarti di tempo a parlare di Milan col Cavaliere, che a me non me frega nulla, visto che sono tifoso del Southampton. Invece lui appena entra comincia a parlare di Milan e passano le ore a discutere su questo argomento”.
Nessun dubbio su Salvini leader del centrodestra. “Matteo mediaticamente è un fenomeno, bravissimo a prendere voti. In questa fase politica è l’ideale. Zaia? Piace anche a Berlusconi, ha fatto il ministro nel suo governo”.
Giorgetti nega infine influenze russe nella politica italiana, attraverso finanziamenti alle forze politiche euroscettiche come la Lega. “Ma no, assolutamente, qui non arriva un rublo”.