Sondaggi politici, gli italiani si spaccano sulla data del voto
Gli italiani hanno più fiducia nel Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, che nel suo predecessore Matteo Renzi. A rilevarlo è l’ultimo sondaggio Ipsos per la trasmissione Di Martedì condotta da Giovanni Floris su La 7. La distanza tra i due esponenti del Partito Democratico non è poi così significativa – 2 punti percentuali – ma abbastanza se prendiamo in considerazione che fino ad oggi il governo Gentiloni non ha ancora messo mano ai principali dossier ereditati dal governo Renzi, eccetto il decreto salva-banche. Il 36,6% degli intervistati ha fiducia nell’attuale premier mentre il 34,7% nel segretario del PD che, secondo i principali retroscena giornalistici, starebbe pensando ad una segreteria completamente nuova e al programma elettorale da scrivere a quattro mani con il fedelissimo Tommaso Nannicini.
Sondaggi politici: quando alle urne?
Coloro che hanno risposto al sondaggio dell’Istituto diretto da Nando Pagnoncelli si sono divisi invece sulla data delle elezioni: il 42% degli intervistati vorrebbe andare alle urne “al più presto” mentre la stessa percentuale si rileva tra coloro che vorrebbero votare “più in là”. Ad oggi, in attesa della sentenza della Consulta sull’Italicum prevista per il prossimo 24 gennaio, sono molte le ipotesi sul tavolo: andare al voto a giugno, in autunno (ma comunque dopo settembre per permettere ai parlamentari di maturare la pensione) o a scadenza della legislatura (quindi nel febbraio 2018).
Matteo Renzi, è risaputo, vorrebbe andare alle urne il prima possibile per non logorarsi. Lo stesso dicono, almeno a parole, sia Matteo Salvini che Beppe Grillo mentre l’unico contrario a questa ipotesi sembra essere Silvio Berlusconi che vuole prendere tempo in attesa della sentenza della Corte di Stasburgo (prevista entro l’estate). Adesso la patata bollente è in mano ai giudici della Corte perché dalla sentenza potrebbe uscire una legge “autoapplicativa” (e in quel caso le urne sarebbero sempre più vicine) oppure una a cui sarebbero richieste modifiche per “rendere omogeneo” il sistema di voto tra Camera e Senato.
Sondaggi politici: secondo gli italiani il 2017 sarà come il 2016
Il 2017 per gli italiani sarà un anno molto simile al 2016, per quanto concerne le proprie condizioni economiche. Quasi due terzi degli intervistati (61%) la pensa in questo modo mentre solo il 16% è ottimista verso il nuovo anno, prevedendo di “stare meglio”. I pessimisti verso il 2017 sono il 15% degli intervistati. Ed è proprio sul tasto economico che si giocherà tutta la prossima campagna elettorale. Più vicina di quanto immaginiamo.
NOTA INFORMATIVA: Data o periodo in cui è stato realizzato il sondaggio: 09/01/2017
Data di pubblicazione: 10/01/2017
Popolazione di riferimento: Popolazione italiana di 18 anni ed oltre estensione territoriale
Estensione territoriale del sondaggio: Nazionale
Metodo di campionamento: campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età, livello di scolarità, area geografica di residenza, dimensione del comune di residenza
Consistenza numerica del campione di intervistati: CASI 600 RIFIUTI 7544 ALTRI CONTATTI 448
Rappresentatività del campione: 600 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne. Il margine di errore relativo ai risultati del sondaggio é compreso fra +/- 0,7% e +/-3,5 per i valori percentuali relativi al totale degli intervistati
Metodo raccolta delle informazioni: CATI