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Niente da fare, anche questi ultimi sette giorni sono stati dominati da Trump e dai 5 stelle. Non appena varcherà la soglia della Casa Bianca, The Donald non saprà proprio da dove cominciare. I “sassolini” nelle scarpe sono davvero tanti. Eravamo pronti a parlare di Obama. 8 anni sono tanti. Poi è stato diffuso il rapporto della “golden shower”. L’impatto è stato fortissimo. Poi però l’abbiamo letto. Andiamo al MoVimento. Cerchiamo di capirci, da un giorno all’altro è stato chiesto agli iscritti se andava bene passare da Farage a Verhofstadt e non dovremmo interrogarci sul significato di questa mossa? Manco fossimo Mentana o Ezio Mauro. Se ve lo state chiedendo, Gentiloni si è sentito male ma ora sta bene. Non grazie a Zagrebelsky. La Commissione d’inchiesta sul funzionamento del sistema bancario italiano si farà. E quella sugli ospedali? Ecco dove vanno a finire i fondi per prevenire il rischio sismico. La Buona Scuola probabilmente non è così buona, sarà colpa di Valeria Fedeli. Rinascimento e Polo Sovranista, Renzi un po’ al centro e un po’ a sinistra. La Consulta ha bocciato il referendum sull’articolo 18, se volete le elezioni dovreste preoccuparvene. A proposito, il 24 si pronuncerà sull’Italicum. Proveremo a parlarne. Trump e 5 stelle permettendo.
