Bossi Salvini l’eterna sfida, il senatur: “Pronto a candidare un giovane contro Matteo”
“Una scissione? Non è esclusa. Ricandidarmi alla guida del partito? Ci sto pensando ma forse è meglio lasciare il posto ad uno più giovane. Il suo nome? Non ve lo dico”. In una lunga intervista a Libero, Umberto Bossi, racconta passato presente e futuro della Lega.
Il Senatùr parte parlando del difficile rapporto che lega e divide Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. L’attuale segretario del Carroccio, in un’intervista alla Stampa, ha affermato che il centrodestra così come è stato fino ad oggi, è morto.
Bossi: “Vi spiego il rapporto tra Silvio e Matteo”
Secondo Bossi, la verità è un’altra. “Il punto di partenza è che c’è uno scontro in atto tra Berlusconi e Salvini per la leadership del centrodestra. E qui il ragionamento di Silvio non fa una grinza: lui sa che Salvini sta facendo di tutto per candidarsi premier, quindi spinge per il proporzionale, che è la tomba delle aspirazioni del segretario leghista”.
L’unico modo per venire a capo di questa situazione , spiega l’ex segretario della Lega, è “un patto nero su bianco che tranquillizzi Berlusconi. Silvio, siccome non riesce a trovare la quadra con Salvini, teme che la Lega, che da sola non ha speranze, punti sul maggioritario per allearsi con i suoi nemici, con chi lo ha tradito”.
Bossi non nasconde il suo disappunto per la politica intrapresa da Salvini. “Salvini gioca col fuoco, al Sud non sfonderà mai e se fanno il proporzionale la Lega va a catafascio. Non può legare il destino del partito a quello suo personale di leader. L’accordo con Silvio alla Lega conviene anche a costo di un passo indietro di Matteo: lo schema vincente per il centrodestra sarebbe un’alleanza con il maggioritario”.
Bossi: “Io il problema non è l’Europa ma il Sud”
Le divisioni con l’attuale segretario sono nette, anche sul fronte europeista. “Io non sono così anti-europeista. L’Europa così non funziona ma non penso che la Ue abbia finito il suo tempo. Il problema del Nord non è l’Europa, che ci costa otto miliardi, ma il Sud, che ce ne costa cento di residuo fiscale. Quella è la battaglia vera che deve fare la Lega”.
Bossi lancia un avvertimento a Salvini. “Occhio a cambiare la natura della Lega. Nel nostro statuto c’è il Nord, l’indipendenza della Padania, puntare al Sud significa violarlo e potrebbe costare molto caro in termini di voti a Salvini. Lui è giovane, ci vede bene da vicino ma meno da lontano. Noi anziani invece siamo presbiti, vediamo più lungo”.
Bossi: “Pronto un giovane contro Salvini”
Infine la bomba. “Se penso di ricandidarmi al Congresso? Sì, se il partito non cambia linea. Ma forse sarebbe meglio lasciare il passo a un giovane. Ne ho adocchiato uno che potrebbe andare bene”.
L’idea di fondare un altro partito non è così remota. “Andare fuori dalle scatole è sempre una possibilità anche se non credo sarebbe una buona idea perché danneggerebbe ancora di più la Lega. Ma per rimanere il partito deve avere un senso, la politica deve avere alla base un progetto, non può essere solo gioco di poltrone”.