Sondaggi elettorali la7: per EMG, M5S in recupero. Cade il centrodestra
Secondo l’istituto demoscopico EMG del direttore Masia (diventato egli stesso un volto riconoscibile grazie alle ‘maratone Mentana’) mostra la lenta ripresa del M5S. Passata la ‘turbolenza Marra‘, i pentastellati sono incappati nella ‘perturbazione Guy‘, uscendone relativamente illesi. Il Movimento recupera un 0,2%, arrivando al 27,7%. Il PD, forte del rientro sulle scene di Renzi, incamera il 31,6% delle preferenze per intenzioni di voto. A scendere bruscamente è il centrodestra: in particolare Forza Italia perde lo 0,7% e scende fino all’11,4%. La Lega rimane oltre il 13% e si conferma primo partito di destra (pur perdendo lo 0,3%). Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni si avvicina alla fatidica soglia del 5%, mentre NCD crolla al 2,7%: gli alfaniani potrebbero rimanere fuori dal Parlamento anche con un proporzionale con bassa soglia di sbarramento. Anche Sinistra Italiana, dopo aver raggiunto il 4,5% come record per intenzioni di voto (nella fase post-referendaria), si conferma (nelle rilevazioni del 2017) al 3%. L’opzione dell’altro partito (Possibile, Scelta Civica e altri) otterrebbero un 5,6% in totale.
Sondaggi elettorali la7, EMG: per eventuale ballottaggio, è PD contro M5S
Nel caso la Consulta confermasse il ballottaggio, stando alle previsioni di EMG il centrodestra rimarrebbe tagliato fuori dai giochi (seppur giocandosela con il M5S). Il solo PD raccoglierebbe il 32,5% delle preferenze, a fronte del 29,1% del M5S e il 28,2% del centrodestra unito. Si nota come il trend sia più o meno lo stesso per le intenzioni di voto. La differenza, tuttavia, sta nella scelta tra preferenza per il partito e opzione di voto per il ballottaggio. La possibilità di fare coalizione e l’influsso del voto utile modificherebbero – e di molto – le carte in tavola. L’opzione ‘altro partito’, per esempio, viene data al 3,5% (praticamente due punti in meno rispetto alle intenzioni di voto). NCD e Sinistra Italiana si mantengono sull’ordine del 3%.
Sondaggi elettorali la7, EMG: in ballottaggio PD vs M5S, vincono i pentastellati
Stando alla rilevazione di EMG, il vantaggio accumulato dai 5 Stelle al ballottaggio (il vero spauracchio per il PD) si è andato assottigliando sempre di più. Nel giro di una settimana, le distanze si accorciano ulteriormente e il Movimento vincerebbe con meno di mezzo punto percentuale di scarto. In questo caso, l’influsso della questione del gruppo al Parlamento Europeo riveste un valore centrale (in quanto modifica la percezione del M5S agli occhi di una parte dei votanti della destra più reazionaria). Anche l’ulteriore avvicinamento tra Renzi e Berlusconi (sospinto proprio dal Cavaliere) favorisce la presa del centro da parte del PD.
Sondaggi elettorali la7, EMG: centrodestra sconfitto sia da PD che M5S
Chi ne uscirebbe peggio dal ballottaggio sarebbe proprio il centrodestra. Anche unendo le proprie forze, il trittico Berlusconi-Salvini-Meloni uscirebbe sconfitto sia dal confronto con il PD, che con il M5S (con percentuali molto simili). La differenza complessiva supera il 10% in ambo i casi. Il Movimento 5 Stelle vince sul listone di centrodestra con il 55,4% dei voti (contro il 44,6% delle forze conservatrici). Risultato molto simile in caso di ballottaggio con il partito guidato da Matteo Renzi. Il PD vincerebbe con il 55,2% delle preferenze.