Buone notizie sul fronte dell’economia per l’Italia. Lo rileva l’Istat, che annuncia una ripresa delle esportazioni. Nel mese di aprile, l’export è aumentato dello 0,4%, dopo tre cali consecutivi. Un rialzo del 2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un avanzo di 3,5 miliardi di euro e un risultato positivo della bilancia commerciale, con la crescita del surplus che si attesta intorno a 1,5 miliardi di euro, rispetto ai 2 miliardi dello scorso anno.
Ferme al palo, invece, le importazioni. In discesa sia a marzo, con un valore fermo a -0,6%, sia su base annua: -2,9%. In generale, nei primi quattro mesi dell’anno, le vendite aumentano del 4,6%, mentre l’import cala del 3,3%. A trainare le esportazioni sono il Made in Italy e la vendita di auto verso gli Stati Uniti, che contribuisce per oltre il 30% alla crescita del dato. Fanno bene i settori dell’ abbigliamento (+10,6%) e macchinari (+7,3%). In aumento anche le vendite di mobili (+4,7%). Buone performance anche nel comparto dei metalli di base e prodotti in metallo nei rapporti commerciali con la Francia. Macchinari e apparecchi, invece, i prodotti che stabilizzano il commercio italiano verso Stati Uniti e Polonia.
Vendite sostanzialmente in crescita in tutta Europa. Al vertice i rapporti commerciali con Polonia e Germania e l’influenza positiva della spinta arrivata dall’Unione Europea, che agguanta un +5,0%. Bene anche le vendite verso la Spagna, con un +5,6%. In calo, invece, le vendite dirette fuori dai confini Ue, che fanno registrare un -1,7%. Pesa la flessione Svizzera con il -16,4%. Vendite al rialzo in Giappone, dove l’Italia conquista un +7,1% (+7,1%). In picchiata, al contrario, gli acquisti dalla Russia (-15,7%) e dai paesi dell’Opec (-19,1%).
Carmela Adinolfi