Riciclo dei rifiuti in Europa, Austria e Germania in testa, Italia nella media, la mappa
Probabilmente vi sono poche statistiche in cui, come in questo caso, le differenze tra Paese e Paese sono così pronunciate. Si passa da percentuali dello o% al 63%, spesso anche tra Paesi confinanti.
Stiamo parlando delle statistiche sul riciclo dei rifiuti. In base ai dati Eurostat appare chiaro come ogni Paese stia andando per la propria strada e non vi sia una vera e propria tendenza comune.
In generale si nota un minore interesse al riciclo dei rifiuti man mano che si va verso la periferia dell’Europa, mentre nel nucleo centrale composto dai Paesi di lingua tedesca e dal Benelux vi è il maggiore impegno, del resto confermato dal grande utilizzo di fonti di energia rinnovabili
L’Italia si pone questa volta vicino alla media europea, anche se ancora leggermente sotto.
Riciclo dei rifiuti, al 64% in Austria, al 63% in Germania
Con il 63% di rifiuti riciclati è l’Austria che si pone sul podio più alto del continente, subito seguita dalla Germania, al 62%. A ruota, con percentuali inferiori ma comunque superiori al 50%, abbiamo Belgio, al 58%, e Paesi Bassi e Svizzera al 51%.
I Paesi scandinavi, solitamente tra i più attenti all’ambiente, qui vengono solamente dopo, con il 49% della Svezia, il 42% di Norvegia e Danimarca, e il misero 33% della Finlandia, che è anche inferiore al 36% italiano.
L’Italia non batte solo la Finlandia, ma anche la Francia, che è al 35%, e la Spagna, al 33%.
Regno Unito e Irlanda, con il 39% e il 36% rispettivamente, sono su livelli simili.
Le dolenti note arrivano volgendo lo sguardo ad Est: non si va oltre il 21% ungherese, o il 20% polacco, e anzi, in Bulgaria siamo esattamente a zero, mentre in Romania solo all’1%.
Male anche Grecia e Portogallo, al 18% e 19%