Sondaggio Ipsos, per un italiano su tre il buco nei conti è responsabilità di Renzi
L’Unione Europea torna a bussare alla porta dell’Italia: ci vuole una manovra correttiva da 3,4 miliardi (pari allo 0,2% del Pil) entro marzo. E così gli italiani dovranno subire nuovi tagli imposti dalle regole europee. Secondo il 35% dei cittadini, il responsabile del buco da 3 miliardi della manovra economica Matteo Renzi e il suo governo, mentre secondo il 33% è frutto dell’accanimento dell’Europa sull’austerity (un cittadino su 3 non sa). A rivelarlo è il nuovo sondaggio Ipsos per la trasmissione di La 7, Di Martedì. I dati rivelano un paese spaccato tra coloro che identificano nei governi lassisti e noncuranti delle regole europee la causa della “manovrina” e coloro che invece vedono l’Europa solo come un insieme di “zero virgola” da imporre ai propri membri.
Il sondaggio dell’Istituto diretto da Nando Pagnoncelli si sofferma sui principali temi economici all’ordine del giorno nel nostro paese. Oltre alla manovra economica, all’ordine del giorno c’è l’annoso tema delle banche. Il coro degli intervistati è quasi unanime: la crisi bancaria è stata causata dagli istituti che concedono soldi con troppa “leggerezza” e vanno pubblicati subito i nomi dei grandi clienti insolventi che hanno messo in ginocchio le nostre banche (Mps in primis). Otto italiani su dieci individuano proprio nel nostro sistema bancario la causa di questa crisi endemica, mentre più di due terzi (68%) è favorevole alla pubblicazione dei grandi clienti che non hanno ancora restituito i prestiti ricevuti.
Sondaggio Ipsos, “pubblicare il nome di chi evade”
Infine, l’evasione. Il governo Renzi ha spesso rivendicato il “record” di recupero dall’evasione fiscale: nel 2015 sono stati incassati ben 14,9 miliardi. Ma è ancora troppo poco in un paese in cui, secondo Confindustria, l’evasione fiscale pesa per circa 120 miliardi (pari a quattro finanziarie). La domanda del sondaggio era la seguente: “Secondo lei è giusto pubblicare i nomi di chi evade le tasse, quando viene scoperto?”. Risposta (quasi) scontata: “Sì” per l’81% degli intervistati, “No” per un misero 12%.
NOTA METODOLOGICA
Data Realizzazione: 16-01-2017
Mezzo di comunicazione di massa: STAMPA
Data Pubblicazione: 17-01-2017
Popolazione di riferimento: Popolazione italiana di 18 anni ed oltre estensione territoriale
Estensione territoriale: Nazionale
Metodo di campionamento: campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età, livello di scolarità, area geografica, residenza, dimensione del comune di residenza
Rappresentatività del campione: 600 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne. Il margine di errore relativo ai risultati del sondaggio é compreso fra +/- 0,7% e +/-3,5 per i valori percentuali relativi al totale degli intervistati
Metodo raccolta informazioni: CATI
Consistenza numerica campione intervistati: CASI600 RIFIUTI7833 ALTRI CONTATTI465