Blog Matteo Renzi: “Non è pensato per i reduci”
In un post sulla sua pagina Facebook, l’ex premier Matteo Renzi ha annunciato di aver aperto un blog personale aperto a tutti.
Questo Blog non è pensato per i reduci. É un luogo dove camminare verso il futuro. Insieme, in tanti. La sconfitta al referendum ci ha fatto male, vorrei vedere il contrario. Con le riforme, volevamo un Paese più semplice e più forte: è andata male. Volevo tagliare centinaia di poltrone e alla fine l’unica che è saltata — come era giusto e doveroso che fosse — è stata la mia. Ma anche quella sconfitta appartiene al passato. E ci sono milioni di italiani, milioni, che hanno votato “sì” e che vogliono vedere tornare il futuro. Questo Blog non è solo mio, è di tutti loro. Ed è anche di chi ha votato “no” ma ha voglia di dare un contributo, di discutere, di confrontarsi. Perché nel tempo dell’insulto e dello scontro, è bello dialogare. È bello essere civili, senza sciacallaggi, polemiche, odio ad personam. Noi siamo quelli che fanno politica per qualcosa, non contro qualcuno.
Di che cosa si discuterà? Scrive sempre Renzi.
Discuteremo di tutto. A cominciare, già dalle prossime ore, dal ruolo dell’Europa in questa fase delicata. A cosa servono le istituzioni europee in un’era che i commentatori immaginano dominata dal rapporto Trump-Putin (tutto da verificare, peraltro)? A cosa serve l’idea dell’Europa nata a Ventotene? A inviare letterine ridicole per chiedere assurde correzioni sul deficit, come quelle che ci hanno inviato senza risultati per tre anni? Davanti a 45mila scosse di terremoto e all’inadempienza dell’Unione Europea sugli immigrati, come rispondiamo non alle regole — che rispettiamo — ma alle miopi interpretazioni delle regole fatte da qualche euro burocrate?
E ancora: che spazio c’è per un centrosinistra che tagli le tasse come è doveroso che si continui a fare in Italia, che trovi una forma di protezione per i nuovi esclusi dalla globalizzazione, che combatta la povertà partendo dai bambini e dalla crescita, che usi l’innovazione non solo per digitalizzare i servizi ma anche per rendere più competitiva l’Italia, che non segua lo sciacallaggio quotidiano ma investa su Casa Italia come pensata da Renzo Piano, che sappia coniugare in modo nuovo la parola sicurezza? E l’elenco potrebbe continuare a lungo.
Blog Matteo Renzi, l’ex premier si prepara ad elezioni anticipate?
La decisione di annunciare il blog proprio nel giorno in cui la Consulta rivelerà la sua decisione sull’Italicum è un’ulteriore prova di come il segretario democratico si stia preparando ad andare ad elezioni anticipate.
E il contenuto del primo articolo che battezza la nascita del bog ne è la prova provata.
La prima parte del post è tutta incentrata su quanto fatto nei mille giorni del governo Renzi. La seconda parte non è altro che un primo manifesto programmatico sul quale l’ex premier vuole costruire la prossima campagna elettorale.
Anche il cambio di comunicazione non è casuale.
L’enews, tanto usata dal premier quando sedeva a Palazzo Chigi, è diventata ormai obsoleta e ricorda un’esperienza di governo terminata con una sconfitta.
Il blog, invece, permette a Renzi un contatto più diretto con i cittadini direttamente dallo studio di casa sua a Pontassieve. D’altronde lo aveva detto durante l’ultima assemblea Pd. “Abbiamo lasciato la rete a chi in queste ore è sotto gli occhi internazionali in quanto diffusore di falsità”. La corsa del segretario Pd per tornare a Palazzo Chigi passa anche da queste piccole cose.