La Russia secondo Capello: niente donne ne Twitter
Quando in Italia sarà notte, in Brasile farà l’esordio in questi Mondiali la Russia del nostro allenatore più vincente, Fabio Capello. Il tecnico friulano vuole a tutti i costi un risultato importante, quattro anni dopo l’ultima sua infelice avventura mondiale con l’Inghilterra in Sudafrica. La nazionale russa, però, dovrà fare a meno di un elemento diventato importantissimo, anzi, insostituibile. Non stiamo parlando di uno dei 23, ma di Twitter.
TWEET VIETATI – Che Capello fosse un duro, era cosa piuttosto risaputa. Negli anni sono stati tantissimi i racconti riguardanti quel regime di ferro imposto dal tecnico italiano, a partire dall’alimentazione. Chiedete, per esempio, ai giocatori della Nazionale dei Tre Leoni e di quella dieta ai limiti della legalità durante gli anni di Capello in panchina, che tanto aveva fatto arrabbiare i sudditi di Sua Maestà. Le vittorie richiedono, d’altronde, molti sacrifici e poco importa se un intero spogliatoio si ribella. “Non ho grande fiducia nei social network, i tweet possono essere pericolosi se usati male, quindi li ho vietati”: con queste parole, Capello dichiara guerra a Twitter. Ora saranno guai per i giocatori russi che non rispetteranno il divieto.
RITIRO SPIRITUALE – La Russia festeggerà questa notte il ritorno ai Mondiali dopo circa un decennio di fallimenti. Tutti si aspettano una bella prova della nazionale, ed è proprio per questo motivo che Capello, qualche giorno fa aveva imposto un ulteriore divieto: niente donne nel ritiro della Russia. “Troppe distrazioni fanno male”, dichiara il tecnico, che non ne vuole proprio sapere di concedere qualche ora di piacere ai suoi.