Premessa: le collette alimentari arricchiscono soprattutto i supermercati. Se gli stessi soldi fossero usati all’ingrosso per comprare cibo in modo razionale si avrebbe molto più cibo a disposizione. Purtroppo però se chiedi soldi non sei credibile e diventa necessario raccogliere cibo perché l’unica alternativa è non raccogliere nulla.
Fatta questa premessa che mi pone come un sostenitore delle collette alimentari solo perché la gente non aderisce a progetti più intelligenti e più efficaci, trovo la polemica aperta dai Wu Ming per ottenere visibilità (sapevano si sarebbe scatenato l’inferno) curiosa: la tesi è che se devi pubblicare un libro va bene farlo con Berlusconi (e se fai notare loro che lo fanno è un attacco personale), se invece devi fare beneficenza devi stare ben attento a chi è l’intermediario.
Insomma, la beneficenza si fa solo con chi è puro, gli affari si fanno con tutti.
A volte l’intelligenza collettiva non è proprio così intelligente… però facciamoli contenti e regaliamo loro un po’ di visibilità.