Crisi Unità, domani nuovo sciopero. Staino: ma Renzi la vuole salvare
Crisi Unità, domani nuovo sciopero. Staino: ma Renzi la vuole salvare
Un altro sciopero dei giornalisti. Domani. La crisi profonda de l’Unità non accenna a finire. Non sembra essere servito neppure l’incontro al Nazareno di mercoledì tra il direttore e vignettista Sergio Staino e il segretario del PD Matteo Renzi, che nell’estate 2015 aveva spinto fortemente per la riapertura del quotidiano fondato da Antonio Gramsci. La deadline è stata decisa da tempo: 1 febbraio. Dopo di allora, la società potrebbe essere messa in liquidazione dal consiglio di amministrazione tra Eyu e Piesse solo se entro quella data non sarà stata formalizzata un’intesa sulla ricapitalizzazione, come chiesto dal Comitato di Redazione dieci giorni fa.
L’ultimo tassello piuttosto controverso di questa vicenda è arrivato ieri con le parole dell’amministratore delegato Guido Stefanelli ad un dei membri del Cdr e riportato nel conseguente comunicato: “Quando la scure si abbatterà su di voi, la morte avrà la mia faccia” è stata la frase infelice pronunciata dal capo della Piesse insieme a Massimo Pessina.
“A questo siamo precipitati. A un degrado ignobile non solo delle relazioni sindacali ma di quelle umane – commenta il Comitato di redazione nel comunicato pubblicato stamani sulla prima pagina del quotidiano –. Questo è il clima avvelenato a quattro giorni dal 1° febbraio, quando l’assemblea dei soci dovrà decidere la ricapitalizzazione o la messa in liquidazione del giornale”. Il cdr rivela anche di aver posto delle domande precise al “segretario del PD e ai soci di maggioranza” senza però ottenere alcuna risposta se non “silenzi, insulti, minacce e generiche rassicurazioni”. “Non ci faremo intimidire – conclude il comunicato –. In gioco non sono solo 36 posti di lavoro, ma il futuro stesso del giornale, la sua vita o la sua morte”.
Crisi Unità, le rassicurazioni di Renzi
In questo clima “avvelenato”, per usare le parole del comitato di redazione, una delle poche rassicurazioni è arrivata dal direttore Staino che in un’intervista di ieri al Manifesto ha rivelato parti della sua chiacchierata con l’ex Presidente del Consiglio Renzi: “E’ andata bene. Renzi mi è sembrato deciso a salvare in tutti i modi il giornale. Quando Renzi mi dice che non vuole far morire l’Unità credo che sia sincero. Vedo che ha già tantissimi problemi. Se è vero, come sembra, che lavorerà per le elezioni a breve, non credo che voglia andarci con un giornale morto”.