Sondaggi elettorali Francia, primarie socialiste: Valls rischia grosso
Manuel Valls è in leggero vantaggio, quindi rischia grosso. Ad evidenziare il paradosso è l’analisi dei sondaggi elettorali condotti a gennaio relativi alle primarie socialiste in Francia, il cui ballottaggio si terrà oggi 29 gennaio.
Tracciando una media delle rilevazioni condotte dagli istituti demoscopici transalpini nelle ultime 4 settimane, l’ex premier Valls sarebbe avanti a Benoit Hamon di poco meno di 4 punti percentuali. Tuttavia, ci sono 3 grosse incognite.
Sondaggi elettorali Francia, primarie socialiste: Valls trema
Innanzitutto, a preoccupare Valls è l’attendibilità dimostrata dai sondaggisti sul tema. Da questo punto di vista, l’esperienza del primo turno è piuttosto rilevante. Infatti, gli istituti demoscopici subito prima del voto accreditavano Valls di un consenso tra il 34 ed il 43%, con Hamon ad arrancare al di sotto del 30%. Un dato molto diverso da quello ufficiale di domenica scorsa, che ha visto l’ex ministro aggiudicarsi il primo round con il 36% dei consensi, staccando di ben 5 punti Valls.
Tuttavia, se si prendessero per buoni i sondaggi, l’ex premier non avrebbe comunque motivo per dormire sonni tranquilli. Il trend delle ultime rilevazioni vede un Hamon molto più competitivo rispetto al sondaggio condotto ad inizio gennaio da Harris Interactive, che vedeva Valls avanti di ben 14 punti.
Inoltre, nell’ipotesi di continuare a dare fiducia ai sondaggi, va segnalato come Hamon sembra riscontrare un appeal superiore a Valls. Secondo una rilevazione condotta qualche giorno fa dalla stessa Harris per Atlantico, Hamon avrebbe convinto un terzo dell’elettorato. Un valore non esaltante ma nettamente superiore rispetto al 21% registrato da Valls. Inoltre, il gap tra i due aumenta nettamente se si circoscrive l’analisi all’elettorato di sinistra. Infatti, il 60% di loro ritiene convincente Hamon, un dato addirittura doppio rispetto al consenso registrato da Valls.
Sondaggi elettorali Francia: primarie socialiste ininfluenti
Ad ogni modo, come già anticipato in precedenti analisi, quello di oggi potrebbe essere un voto ininfluente in vista dell’Eliseo. Entrambi i contendenti sembrano infatti faticare a raggiungere la doppia cifra, rischiando di essere sopravanzati al primo turno delle presidenziali di aprile da ben 4 avversari.
Se François Fillon e Marine Le Pen restano i favoriti per l’accesso al ballottaggio del 7 maggio – con Emmanuel Macron pronto a tallonarli – persino Jean-Luc Mélenchon (candidato della sinistra radicale) sembra essere avanti rispetto al candidato socialista, attestandosi ben al di sopra del 10%. Un ulteriore segnale del momento difficile che sta attraversando la sinistra francese.