Sulla legge elettorale pare saldarsi un’alleanza tra Lega Nord e Movimento 5 Stelle. “Tranne alcune fantasie, quella del M5S è un’ottima legge”. Lo afferma il senatore della Lega Nord Roberto Calderoli, conversando con i cronisti al Senato. “Alla fine quello proposto dal M5S è un modello spagnolo ma con le preferenze. Sono sempre stato a favore del modello spagnolo, perciò, se c’è chi lo propone, non posso che approvarlo”. Parole al miele che certificano la possibilità di nuove “larghe intese” sulle riforme.
Intanto, però, Beppe Grillo attacca duramente Silvio Berlusconi sul blog. “I tormenti del (falso) giovane Berlusconi”, questo il titolo del post con cui Grillo attacca l’ex premier, reo di aver fatto campagna elettorale contro i 5 Stelle “per salvare le sue aziende”, forte di un “potere mediatico che per 20 anni gli ha concesso di governare il Paese precipitandolo nel baratro”. “Il comportamento di Berlusconi (sì esiste ancora…) durante la campagna elettorale è, ma solo in apparenza, incomprensibile. Invece di attaccare il suo presunto avversario, il Pd, i comunisti che mangiavano i bambini e di riattaccare la nenia del Libro nero del comunismo con centinaia di milioni di morti a causa di un’ideologia malata – scrive Grillo – ha fatto campagna contro il M5S. È come se avesse fatto campagna acquisti per l’Inter”.
“Grillo, grazie al potere mediatico di Berlusconi, gentilmente concessogli da D’Alema, Veltroni e Violante, è diventato un babau, un assassino, il nuovo Hitler. Il che detto da un pregiudicato amico di mafiosi -insiste il leader M5S – il cui partito è stato creato da Dell’Utri condannato a sette anni di carcere farebbe sbellicare dalle risa chiunque. Ma il bombardamento mediatico dell’ometto fa comunque danni, spara nel mucchio e qualcosa rimane. Craxi gli disse ai tempi di Tangentopoli: hai dei cannoni, le televisioni, usale! Lui le usò e il Paese in vent’anni è finito nel baratro. Perché il nemico (a parole) si è trasformato in amico? Tutto tranne il M5S? La risposta sono i danèe. Con una vittoria del M5S Berlusconi sarebbe stato rovinato e tra salvare il partito e le sue aziende ha scelto queste ultime”.
“Il M5S – prosegue Grillo – avrebbe infatti chiesto l’abolizione della legge Gasparri, la rinegoziazione delle concessioni delle frequenze radiotelevisive nazionali (oggi praticamente regalate), l’introduzione di una legge sul conflitto di interessi e lo sviluppo della banda larga in Italia. Orrore. Per Mediaset sarebbe stata la fine. Woody Allen disse: ‘Dio è morto, Marx è morto e anch’io non mi sento molto bene, tradotto ‘Mediaset è morta, Mondadori quasi e io passo il tempo all’ospizio tra i miei coetanei e a fare inciuci”.
Infine un attacco alla stampa vicina al centrodestra: “Ora i giornali di questo individuo parlano proprio di inciucio tra il M5S e il Pd per una discussione che sarà trasparente e in streaming sulla legge elettorale, lui che inciucia da vent’anni per salvare il suo patrimonio. La sua dimensione politica è ormai risibile e quella economica molto fragile. Mediaset ha perso 12,5 milioni nel primo trimestre e la pubblicità si sta spostando in Rete. Good bye Publitalia? E Mondadori? Perdita 2013 netta di 185,4 milioni di euro. Bisogna salvare le aziende. Ma come? Leggi contro la rete, leggi ‘compensazione tipo se Google guadagna 100, 20 devono andare a Mediaset, nuove leggi Gasparri e, per fare questo, appoggio incondizionato al governo Renzi. Il tutto prossimamente su questo schermo”.