La giunta guidata da Virginia Raggi finalmente approva il bilancio
Virginia Raggi: approvato il bilancio. Adesso Roma riparte?
Approvato il bilancio di previsione 2017-2019 di Roma Capitale. Dopo l’iniziale bocciatura da parte dell’Oref a dicembre e il successivo via libera pochi giorni fa da parte dei revisori dei revisori dei conti del Campidoglio, è arrivata anche l’approvazione in Aula. La svolta è arrivata due giorni fa con l’approvazione del maxi-emendamento della Giunta che ha accolto i rilievi mossi a dicembre dall’Oref nel parere non favorevole alla manovra: 26 i voti favorevoli (M5S), 7 contrari (Pd e Fdi) e nessun astenuto, mentre in serata è arrivata l’approvazione in Aula con 29 favorevoli e 15 contrari.
Il bilancio di previsione ha un valore di 5 miliardi e 300 milioni di euro, nel triennio il piano investimenti sarà di oltre 577 milioni, di cui 430 milioni saranno dedicati ai trasporti e alla mobilità sostenibile. Il sindaco #Virginia Raggi ha espresso la sua soddisfazione: “Roma approva il bilancio prima di tante altre grandi città italiane, come per esempio Milano, non pervenuta. Mi spiace solo dover evidenziare che nel loro caso non ho letto o sentito parlare di ‘rischio default’ o di ‘commissariamento’ del Comune”.
Nella manovra sono contenuti risparmi per 40 milioni di euro sui servizi istituzionali, generali e di gestione. L’aliquota della tassa sui rifiuti scende dell’1,6%, mentre raddoppia il costo delle spese di istruttoria per l’apertura di sale giochi (da 1.000 a 2.000 euro) e la Scia per l’installazione delle slot passa da 200 a 500 euro. Rispetto al previsionale 2016, nel progetto di bilancio complessivo vengono stanziati 28 milioni di euro in più per i Municipi nel 2017. Quanto agli investimenti, nel triennio, escludendo i circa 15 milioni destinati alle bonifiche di aree inquinate e al dissesto idrogeologico, sono stati reperiti altri 110 milioni destinati principalmente al trasporto.
Virginia Raggi: “responsabilità e prudenza”
L’approvazione del bilancio di Roma Capitale è il risultato finale di una serie di ‘travagliati’ passaggi. Lo scorso dicembre era arrivata infatti la prima ‘bocciatura’ da parte dell’Oref (l’organo indipendente di revisione economico-finanziaria del Comune), poi la corsa per l’approvazione dei 100 milioni di euro di debiti fuori bilancio, infine l’ok dell’esecutivo ai correttivi e l’ultimo parere favorevole (con riserve) dei revisori dei conti.
Alle critiche sulla ‘storia’ del bilancio risponde la stessa Raggi. A chi accusava la sua amministrazione di non avere un progetto per la città, ribadisce: “noi la visione ce l’abbiamo ed è molto chiara. Roma riparte, lo fa tramite il ripristino della legalità, i tagli agli sprechi, la cultura, l’innovazione, il rilancio del sociale, gli investimenti sui trasporti, l’attenzione all’ambiente” – e aggiunge: “questo bilancio di previsione si ispira a principi di responsabilità, verità e prudenza, una città che taglia gli sprechi e i costi inutili della politica, una città solidale che investe sul sociale e aumenta le risorse destinati ai Municipi (230 milioni di euro in totale) e ai territori, una città equa in cui non aumentano le tasse che anzi cominciano a diminuire, come dimostra la riduzione della tariffa sui rifiuti”.
Critiche da parte delle opposizioni. Michela Di Biase (Pd) commenta: “il sindaco Raggi parla di città efficiente e ripristino della legalità. La domanda è se crede a quello che legge.” – aggiunge: “ancora non è partita la discussione sulle partecipate”. Per il capogruppo di Forza Italia Davide Bordoni, la manovra “non risolve i problemi della città”.