Raggi e Lombardi: una lotta fratricida
Volano gli stracci anche in casa M5S. In particolare tra due big del Movimento, #Virginia Raggi e #Roberta Lombardi. Secondo il Corriere della Sera sarebbe stata proprio l’ex capogruppo ad informare i magistrati dell’esistenza delle polizze di Romeo. E anche Grillo la attacca: “Sta esagerando. Se non ci fosse stata lei tutto questo non sarebbe successo, adesso basta!”
Raggi e Lombardi: una lotta fratricida
All’interno del Movimento hanno cominciato a chiamarla, con una punta di sarcasmo, “gola profonda” di giornali e pm. Stiamo parlando di Roberta Lombardi, ex capogruppo del Movimento a Montecitorio nel 2013, uno dei volti più noti tra gli esponenti dei 5 stelle.
La deputata romana, 43 anni, di precedenti con il sindaco di Roma Virginia Raggi ne ha già avuti più di uno. Ma mai come in queste ore è finita nell’occhio del ciclone: secondo un’inchiesta del Corriere della Sera, Roberta Lombardi, ascoltata in occasione del dossier fabbricato un anno fa contro Marcello De Vito, sarebbe stata la prima a parlare delle polizze che Salvatore Romeo ha intestato a Virginia Raggi.
Sempre secondo il CorSera la Lombardi sarebbe stata anche oggetto delle sfuriate del fondatore del Movimento 5 stelle, #Beppe Grillo, che in una riunione a porte chiuse con i fedelissimi avrebbe lanciato una dura accusa alla Lombardi: “Adesso basta, sta esagerando! Se non ci fosse stata lei questo non sarebbe successo”. L’ex comico ha poi difeso pubblicamente Virginia Raggi nel suo blog con un post dal titolo “Er sinnaco de Roma nun se tocca”.
D’altra parte Roberta Lombardi è rimasta sulla difensiva, e con un post su Facebook ha negato di aver mai parlato delle famose polizze ai magistrati, bollando come “Fake news” la sfuriata di Grillo contro di lei. E ha minacciato la querela per quelli che l’hanno “accusata ingiustamente”.
Raggi e Lombardi: i precedenti
Ma un duro braccio di ferro tra Roberta Lombardi e Virginia Raggi c’era già stato nei mesi scorsi, in più occasioni. In primis quando la deputata definì Raffaele Marra “il virus che ha infettato il movimento”. L’ex dirigente del Comune di Roma e braccio destro della sindaca fu arrestato lo scorso dicembre con l’accusa di corruzione, e bollato dalla Procura come “socialmente pericoloso”. Raggi è attualmente indagata per abuso d’ufficio e falso in atto pubblico per aver promosso il fratello di Marra come capo del dipartimento del Tursimo. Ma non è finita qui.
“Io mi chiedo se a volte faccia pace col cercello prima di parlare”. Lo scrive Virginia Raggi nella chat dei consiglieri comunali nella scorsa consiliatura. A finire nel mirino è, ancora una volta, Roberta Lombardi. A riportarlo è Affari Italiani, che ha pubblicato sul sito degli screenshot della chat interna dei consiglieri comunali 5 stelle a Roma nella scorsa consiliatura. Il contesto è quello del presunto dossier contro Marcello de Vito, attuale presidente dell’Assemblea capitolina e sponsor proprio della Lombardi: lo scambio di accuse è pesante, ed il grande assente della chat è proprio de Vito.
La storia è stata raccontata sul Fatto Quotidiano: tre consiglieri comunali (Raggi, Frongia e Stefano) avrebbero accusato De Vito di aver compiuto un abuso d’ufficio nel merito della richiesta di accesso agli atti.
L’accusa a De Vito cadde poi nel vuoto ma l’immagine dell’ex candidato sindaco di Roma ne uscì indebolita. E ancora nella chat si continua: “De Vito non rispetta le regole per candidasi a sindaco” dice la Raggi, a cui le da man forte Marco Terranova, consigliere comunale a Roma molto vicino alla sindaca “Non dobbiamo darla vinta a lui ma sopratutto alla Lombardi”. E propio la deputata si è sfogata la scorsa settimana con i pm:”C’è Marra dietro alle accuse contro De Vito” riporta ancora il Fatto.
Un’unità, quella del Movimento 5 stelle, sempre più debole e precaria. Che tra Virginia Raggi e Roberta Lombardi non c’è mai stata.