Sondaggi elettorali, per Scenari Politici le liste di D’Alema e Pisapia danneggerebbero il PD

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Sondaggi elettorali, per Scenari Politici le liste di D’Alema e Pisapia danneggerebbero il PD

Il 40% previsto dalla legge elettorale uscita dalla Consulta per ottenere il premio di maggioranza alla Camera sembra essere un miraggio per tutti. Neppure una coalizione formata da PD-AP-lista D’Alema e lista Pisapia riuscirebbe a varcare la soglia minima dei voti per ottenere 340 seggi a Montecitorio. A rilevarlo è il nuovo sondaggio di Scenari Politici-Winpoll per l’Huffington Post che, come altri Istituti demoscopici, negli ultimi giorni ha cercato di tastare l’opinione degli italiani sulle due possibili nuove liste a sinistra del PD renziano – quella di Massimo D’Alema e quella dell’ex Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia.

Oltre alla data per certa scissione, il sondaggio inoltre fa i conti con un altro aspetto della legge elettorale ancora da modificare, ovvero quelle del premio alla coalizione invece che alla lista. La proposta è arrivata in settimana da due ministri di peso, Graziano Delrio e Dario Franceschini, ma nello stallo parlamentare attuale siamo ancora lontani da poter solo ipotizzare uno scenario di questo genere.

Eppure, prendendo per buone entrambi le variabili, si nota come una coalizione formata da PD-AP-lista Pisapia-lista D’Alema si fermerebbe oggi al 38,5%, un punto e mezzo in meno rispetto alla fatidica soglia del 40%. Solo un ulteriore allargamento a sinistra della coalizione – con Sinistra Italiana data all’1,8% – permetterebbe di avere la maggioranza a Montecitorio e dare la fiducia al governo. Ma una coalizione di questo tipo sembra oggi quantomeno improbabile, se non impossibile.

Sondaggi elettorali, le intenzioni di voto a sinistra

Le liste dell’ex premier Massimo D’Alema e Giuliano Pisapia, comunque, danneggerebbero soprattutto il Partito Democratico che dal 28,6% scenderebbe al 25,7% (-2,9%) e anche Sinistra Italiana non starebbe troppo bene passando dal 4,3 all’ 1,8%. Anche il Movimento 5 Stelle perderebbe più di 2 punti percentuali, rimanendo comunque al secondo posto dietro al PD. Nelle intenzioni di voto rilevate da Scenari Politici-Winpoll, una ipotetica “cosa rossa” guidata da Massimo D’Alema oggi varrebbe il 5,8% contro il 4,3% dell’ex primo cittadino di Milano.

In ogni caso – pur considerando la riduzione della forbice tra il PD e il M5S – la posizione dei partiti politici rimarrebbe invariata: i dem sarebbero ancora prima forza politica del paese (25,7%) e il M5S la seconda (24,1%), seguite poi da Forza Italia (13,1%) e Lega Nord (12,9%).

NOTA METODOLOGICA

Data esecuzione: 1-3 febbraio 2017

Metodo di rilevazione: CAWI su 1200 casi rappresentativi della popolazione italiana