“C’è stata una partenza sbagliata. Le cause sono tante. Non tutto è andato come volevamo. Ma oggi possiamo dire di aver posto riparo a errori fatti in principio e di aver inaugurato una nuova fase, con una squadra meravigliosa di assessori e consiglieri che sta facendo un lavoro straordinario”. Virginia Raggi non ci sta a finire quotidianamente sotto i riflettori dei principali giornali nazionali e rilancia con un’intervista a tutto campo al Corriere della Sera che nelle scorse settimane ha raccontato nel dettaglio le vicissitudini legate all’inchiesta per abuso d’ufficio e falso riguardante la Sindaca e quella della polizza sulla vita sottoscritta dall’ex capo di segreteria Salvatore Romeo.
Nei giorni scorsi il blog di Beppe Grillo ha intrapreso una battaglia a colpi di post proprio contro il quotidiano di Via Solferino, arrivando a coniare l’hashtag #FakeCorriere. Ancora ieri proprio il fondatore del Movimento 5 Stelle se l’è presa con Fiorenza Sarzanini, firma di punta del quotidiano diretto da Luciano Fontana, inclusa tra i “confezionatori seriali di menzogne” per aver parlato di “compravendita di voti” o “finanziamenti occulti” nell’ambito della vicenda Raggi-Romeo. La teoria del blog è quella di una sorta di accerchiamento da parte dei giornali nei confronti “un’amministrazione nel mirino fin dal primo giorno dopo le elezioni”. Ancora stamani, proprio Sarzanini sul Corriere, ha pubblicato un documento esclusivo sulle nomine dirigenziali capitoline firmato da Raffaele Marra e spedito a Virginia Raggi. Secondo il quotidiano milanese, sarebbe la prova che “ogni decisione sulla nuova organizzazione del Campidoglio fosse presa in pieno accordo con Virginia Raggi”.
Virginia Raggi e i giornalisti
La Sindaca, però, va all’attacco diretto dei giornalisti proprio nell’intervista al Corriere: “I media hanno provato a indebolirmi, raccontando menzogne su menzogne al solo scopo di infangarmi. Hanno accostato il mio nome ad alcune ipotesi di reato, come quella sulla polizza assicurativa, che poi si sono rivelate totalmente infondate: frutto di fantasie giornalistiche”. Ma i romani “sanno riconoscere la verità e ci giudicheranno sulle cose concrete che stiamo facendo per Roma”.
Al netto delle indagini giudiziarie in corso, il bilancio della giunta Raggi non è certo positivo. E ad ammetterlo è la stessa prima cittadina che parla di “partenza sbagliata”. “Un inizio così avrebbe sfiancato chiunque – sottolinea la Sindaca grillina–. Ma noi non ci fermiamo, perché abbiamo un grande progetto per la città”. Raggi poi rivendica il successo della sua giunta nell’approvazione del bilancio (“le altre grandi città italiane, come Milano e Napoli, non lo hanno ancora fatto”) e nel taglio agli sprechi che ha portato ad un investimento di 400 milioni nei trasporti romani. Un po’ poco per una giunta in carica da più di 7 mesi.
Infine la prima cittadina risponde anche sui suoi rapporti all’interno del Movimento 5 Stelle. Nonostante le notizie e i retroscena di tensioni soprattutto con Roberta Lombardi, la Sindaca della Capitale cerca di rappresentare un Movimento unito senza “spaccature” interne: “mai come in queste ore ho sentito tanta vicinanza e affetto da parte della base e degli attivisti di tutta Italia” dice. E anche con i vertici, Beppe Grillo e Davide Casaleggio, i rapporti sono “ottimi”: sono stimoli per “andare avanti con più forza e determinazione”. D’altronde, Grillo lo ha ripetuto proprio qualche giorno fa sul blog: “Er sinnaco nun se tocca”. Fino a quando, però, non è dato saperlo.