Quanto ci costa la Rai tra format, contratti e forniture?
Quanto ci costa la Rai? Secondo quanto riporta La Stampa, ci sarebbe un documento interno a viale Mazzini con l’elenco di tutti gli “atti ed i contratti aziendali sottoscritti dal direttore generale” #Antonio Campo Dall’Orto, al quale da un anno la legge ha conferito poteri rafforzati rispetto ai suoi predecessori.
Negli ultimi sei mesi del 2016 il dg della Rai ha firmato 129 contratti, per un ammontare complessivo che sfiora i 340 milioni di euro tra cachet dei conduttori, acquisto di format, produzioni di fiction e programmi e appalti vari. Per quanto riguarda il personale, nello stesso periodo il dg ha poi firmato 299 contratti di assunzione (compresi 4 dirigenti e 6 giornalisti), portando l’organico complessivo a quota 11.303 unità, e concesso 585 promozioni (91 legate ad automatismi contrattuali).
Le norma sulla trasparenza impongono la pubblicazione dei compensi dei manager, dei direttori di testata e di tutti i dipendenti sopra la soglia dei 200 mila euro lordi anno. Non sono però pubblici i compensi di conduttori e giornalisti esterni alla Rai, nonostante le numerose sollecitazioni del Parlamento sulla questione. L’inchiesta di Paolo Baroni e Paolo Festuccia ha consentito di far luce in parte sui nuovi contratti di esclusiva siglati con Antonella Clerici, Lucia Annunziata, Piero Angela, Flavio Insinna e Michele Santoro ed ai conguagli concessi a Vespa, Frizzi, Giletti, Conti e Guardì.
Quanto ci costa la Rai: i format
Negli ultimi sei mesi del 2016 viale Mazzini la Rai ha acquistato e riconfermato un totale di 16 format, attingendo dai cataloghi di tutte le più importanti società di produzione. La fetta più grande è andata alla Endemol, mentre la cifra più alta è andata a coprire i programmi di Rai 1 per presidiare preserale e prime time: 5,6 milioni di euro sono così stati utilizzati per l’acquisto del format ed il pagamento dell’appalto parziale de “l’Eredità” per la stagione 2016-2017 (Magnolia).
Segue “Affari tuoi” (Endemol Shine) con 5,3 milioni di euro. A Magnolia vanno poi 4,8 milioni legati alla licenza per “Pechino Express” (Rai2), a cui si aggiunge 1 milione e 70 mila euro a titolo di transazione per un controversia legata alle edizioni del 2008 e del 2010 de “L’Isola dei famosi”.
Due milioni e 300 mila euro sono andati alla Arcobaleno tre srl per i diritti di ripresa “Nemicamatissima” di Rai1. La Arcobaleno tre fa capo a Lucio Presta, agente di spettacolo che oltre a Benigni, Bonolis, Antonella Clerici, Belen, Amadeus cura anche gli interessi di Lorella Cuccarini, protagonista dello show insieme a Heather Parisi.
Quanto ci costa la Rai t: i contratti
Per quanto riguarda i compensi delle ‘star’, il contratto più ricco è quello di Antonella Clerici: la conduttrice de “La prova del cuoco” e “Ti lascio una canzone” ha rinnovato lo scorso Ottobre l’esclusiva con Rai uno per due anni, a fronte di un compenso pari a 3 milioni di euro lordi, 1,5 all’anno. Compenso simile è quello di Flavio Insinna, che incassa invece 1 milione e 420 mila euro l’anno.
Il triennale di Lucia Annunziata, conduttrice de “In mezz’ora” su Rai3, vale invece 1 milione e 380 mila euro. Bruno Vespa, a fronte di un minimo garantito di 1 milione e 800 mila euro nella seconda metà del 2016 ha incassato 1 milione di euro per prestazioni eccedenti il contratto base.
Quanto ci costa la Rai: le forniture
Anche per quanto riguarda le forniture, il 2016 è stato un anno ‘ricco’ per la Rai. L’appalto esterno più importante riguarda i “servizi di riprese in movimento con aeromobili e sistemi girostabilizzati atti ad assicurare riprese televisive aeree”, ovvero i droni.
Un appalto che vale 8 milioni 590 mila e 780 euro per 24 mesi, prorogabili di altri 24. Importante è anche la spesa per i gettoni d’oro, i premi dei telequiz, con la Zecca dello Stato. La fornitura 2015/2016 per “Affari tuoi” è costata 6 milioni e 907 mila e 259 euro, 1 milione e 183 mila quella per “l’Eredità”.