Altro che euro: secondo un grafico (satirico) la crisi economica è colpa di Facebook
Altro che euro, la crisi economica comincia quando arriva Facebook – il grafico satirico che gira sui social
Quando è cominciato il declino economico italiano? Con l’esplosione della spesa pubblica e poi del debito dagli anni ’70 e ’80? Con la crisi monetaria del 1992? Con Tangentopoli e la Seconda Repubblica? Con L’arrivo del’euro?
No, secondo un grafico che gira in rete ancora più importante di tutti questi fattori è stato l’approdo in Italia di Facebook.
Il 2008 è l’anno in cui il social network di Zurckerberg è stato tradotto in Italiano e in cui rispetto all’anno prima c’è stato un aumento di quasi 10 volte degli iscritti.
Da allora in poi è stata una marcia trionfale e ormai non c’è evento dell’attualità, dalla politica alla cronaca che non venga non solo seguito, rilanciato e commentato, ma anche influenzato, e alle volte creato, dai post su Facebook, dove i politici di fatto svolgono la propria attività e le campagne elettorali come dal vivo
La crisi economica comincia con il successo di Facebook, coincidenza?
E così appare una divertente coincidenza l’arrivo della grande crisi economica, da cui ancora non ci siamo ripresi, visto che il PIL rimane minore di quello del 2008, proprio nel momento in cui il più famoso social network sbarca in Italia, mentre in confronto l’entrata nell’euro ha anzi generato una continua crescita.
Naturalmente si tratta di un gioco, Facebook non è arrivato solo in Italia e non può avere avuto nessuna conseguenza reale sull’economia. Piuttosto questo grafico indica come nell’epoca dei big data la statistica può essere usata per correlazioni molto spurie, come quelle che sempre ironicamente sono state trovate tra eventi in realtà diversissimi, come quella tra la spesa per ricerca e i morti per impiccagione o strangolamento. Troppa scienza crea disperazione? Niente affatto, i numeri vanno accompagnati dal raziocinio, altrimenti tutto sembrerebbe legato a tutto, senza alcun alcun reale nesso causale.