Sondaggi elettorali: gli elettori Pd credono ancora in Renzi
Il Partito Democratico è spaccato. C’è chi vuole andare a votare nel 2018 e chi preme per andarci subito. Nel mezzo spirano i venti di scissione. Venti che Massimo D’Alema ha provato a smorzare annunciando, in un’intervista a Repubblica, di non voler lasciare il Pd. “Se prevalgono buon senso e responsabilità – ha detto l’ex premier – riprenderà il percorso ordinario che porta al congresso del Pd. Ma l’obiettivo resta la discontinuità con la stagione renziana. Serve un cambio di contenuti e di guida”.
Sulla convocazione di un congresso Pd spinge anche Pier Luigi Bersani. “E’ ora che tutti, dico tutti, dicano parole chiare: io sono per il voto nel 2018, perché il governo governi e da qui a giugno si faccia la legge elettorale e a giugno il congresso”. Una presa di posizione che non trova d’accordo i renziani di stretta osservanza. E così il rischio spaccatura all’interno del Partito Democratico rimane più vivo che mai. Spaccatura che non sembra piacere all’elettorato Pd.
Sondaggi elettorali: elettori Pd non vogliono la scissione
Stando ad un sondaggio Ixè, il 76% degli elettori dem non vedrebbe di buon occhio una scissione del Pd. Non solo. La maggioranza dell’elettorato (86%) ha ancora fiducia in Matteo Renzi (il 42% invece pensa che abbia chiuso il suo ciclo)
Il segretario Pd che, secondo indiscrezioni sarebbe tentato di dimettersi anche dalla segreteria per andare al redde rationem con i suoi nemici interni, sembrerebbe godere ancora della fiducia del suo elettorato.