Mappe interessanti: tutti i paesi in cui gli Usa sono intervenuti dopo la seconda guerra mondiale
Mappe interessanti: tutti i paesi in cui gli Usa sono intervenuti dopo la seconda guerra mondiale
Nella #mappa realizzata da un utente di Reddit noto come SaxManSteve tutti i paesi del mondo che sono stati teatro di un intervento militare americano (in senso ampio) dopo la seconda guerra mondiale. Il colore cambia in base al decennio in cui tale intervento si è concretizzato. Ecco allora in verde chiaro (1945-1949) la Cina. Gli Usa, già nel 1946, cominciarono a finanziare e a rifornire di materiale bellico il governo dei nazionalisti, oltre ad assicurare il trasporto aereo delle truppe di Chiang Kai-shek impegnate nella lotta contro i comunisti di Mao.
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Mappe interessanti: tutti i paesi in cui gli Usa sono intervenuti dopo la seconda guerra mondiale
Andando al di là della mappa, a partire dagli anni 50, fino agli anni 70 almeno, in diverse occasioni, gli Stati Uniti intervennero militarmente (in modo più o meno velato) da un capo all’altro del sud est asiatico. È il caso dell’Indonesia e delle Filippine, dalla Cambogia, del Laos e, naturalmente, del Vietnam e delle due Coree. Nello stesso lasso di tempo, gli interessi strategici americani erano fortissimi anche sull’altra sponda del Pacifico, in Guatemala oltre che a Cuba (a parte un’operazione in Perù e un’altra durante la Crisi del Congo). Nel decennio successivo, gli Usa intervennero anche in Nicaragua ed El Salvador. Mentre Panama venne invasa, così come l’isola di Grenada.
Dagli anni 80 in poi, l’attenzione americana si sposta sempre più su Medioriente (Iran, Iraq, Yemen, Libano, con cui gli Usa intrattengono uno stretto rapporto sin dalla seconda metà degli anni 50 a dirla tutta), Asia Centrale (Afghanistan) e Corno D’Africa. Con il raffreddarsi dello scontro con l’Urss, infatti, al netto della parentesi costituita dalla Prima Guerra del Golfo, gli Usa hanno cominciato a presentare i loro interventi militari come operazione di “gendarmeria mondiale”. Questo vale per le operazioni clintoniane in Somalia e Balcani (nella mappa vengono evidenziate tutte le nazioni che costituivano l’ex Yugoslavia, i bombardamenti riguardarono solo le installazioni serbe). Inutile ricordare come, dopo l’11 settembre 2011, la situazione sia decisamente cambiata.