Casini lancia Centristi per l’Europa: fermiamo il populismo
Prossimo obiettivo: fondare un movimento politico europeo per contrastare i populismi e ridare fiato all’Europa. A pronunciare queste parole non è né Tsipras né un leader della sinistra europea, ma Pierferdinando Casini dal palco del romano Teatro Quirino, dove l’11 febbraio ha lanciato il movimento Centristi per l’Europa.
Casini lancia Centristi per l’Europa: fermiamo il populismo
“Serve unire i moderati se si vuole evitare che questo Paese si consegni a Grillo e Salvini” ha detto l’ex presidente della Camera, 61 anni, con una lunga carriera politica alle spalle. Casini, è stato eletto in parlamento per ben nove legislature – se contiamo anche quella in corso – ed è uno dei politici più longevi della storia italiana. Attualmente è senatore del gruppo Area Popolare, eletto tra le file di Scelta Civica, e ricopre la prestigiosa carica di presidente della Commissione Esteri del Senato. Dal 1994 al 2001 è stato di segretario del Centro Cristiano Democratico (che nel 2002 si fuse con i Cristiani Democratici Uniti di Rocco Buttiglione, dano vita all’Udc) ed ha sostenuto la nascita del primo Governo Berlusconi.
La formazione di Casini ha mantenuto negli anni un consenso pari a circa il 6% , ed era necessaria alla coalizione di centrodestra guidata da Silvio Berlusconi per vincere le elezioni e governare: in questo modo l’Udc poteva trattare la nomina nei posti chiave del governo di ministri e sottosegretari.
Ma ora il meccanismo si è inceppato e la formazione centrista, per diverse ragioni, ha subito un tracollo di voti: nel 2013 ottenne un misero 1,7%, ma l’alleanza con i montiani permise all’Udc di eleggere 8 deputati. Alle europee del 2014 fu necessaria un’alleanza con l’Ncd, il partito di Angelino Alfano, per permettere al cartello centrista di approdare a Strasburgo con 3 deputati. L’idea di Casini era inizialmente quella di creare un terzo polo centrista per “sfidare” il bipolarismo tra Partito Democratico e Popolo delle Libertà. Alla fine questo spazio venne però occupato dal Movimento 5 stelle.
Casini lancia Centristi per l’Europa: l’Ue è a un bivio
L’ex presidente della Camera scende in campo per essere il “lievito” di una riunificazione dei moderati italiani. All’assemblea erano presenti anche il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, i senatori Di Biagio e Marino e i deputati Adronato e D’Alia: proprio quest’ultimo è stato nominato coordinatore del movimento.
Dal palco si intona l’Inno alla Gioia in omaggio alla tradizione europa, mentre un video proietta una bandiera divisa a metà tra tricolore e bandiera blu a stelle gialle dell’Ue. “L’Europa è a un bivio: o va avanti o se sta ferma va indietro, e non ce ne sarà per nessuno, nemmeno per Germania e Francia” replica l’ex presidente della Camera. Che poi mette in guardia la platea dall’esaltare la “mitologia” europea da Adenauer, a De Gasperi a Schumann, “ non serve a niente, se vogliamo rinforzare l’Europa serve qualcosa di concreto”. “Questo movimento è il primo a richiamarsi esplicitamente all’Europa, perchè senza europa non c’è futuro”. “Ma l’Europa va cambiata”, conclude poi Casini. Cosa che pensano in molti, anche tra gli antieuropeisti.