Mappe: il potere di un VISA e la mobilità asimmetrica
Mappe: il potere di una VISA
Nel mondo globalizzato, merci e capitali fluiscono con scioltezza e rapidità. È la globalizzazione neoliberista, che necessita dell’intero sistema-mondo per potersi sostenere e alimentare. Se il flusso di beni e capitali costituisce il fondamento dei processi di globalizzazione sotto il punto di vista economico, non si può affermare lo stesso della libertà di circolazione per le persone. Le frontiere, più che aprirsi totalmente, permettono o impediscono il passo in base a determinati criteri. Nella teoria politica, le pratiche di fronterizzazione agiscono sulla mobilità, che si definisce asimmetrica: la possibilità di circolare liberamente dipende dal potere della VISA, fondato sugli accordi tra Stati e legati alle relazioni internazionali.
Mappe, il potere della VISA statunitense…
La VISA che concede maggior libertà di circolazione in assoluto è quella statunitense. I cittadini a stelle e strisce possono viaggiare liberamente in 99 paesi diversi, ripartiti in tutti i continenti. Stando agli accordi con l’Unione, i cittadini statunitensi possono viaggiare liberamente in tutti e 28 i paesi membri. C’è la convenzione anche con il Marocco e i paesi del cono d’Africa. Massima libertà anche per il centro e il Sud America – tutta la fascia del Pacifico, che va dalla Colombia al Cile – escludendo solo il Brasile e nemico numero uno nel subcontinente, il Venezuela chavista. Tra i paesi del Medio Oriente, risalta la presenza di Israele (alleato storico degli Stati Uniti). Massima apertura anche nell’Area del sud-est asiatico. Nel Continente, spicca l’accordo con il Giappone, maggior alleato degli USA contro la minaccia cinese e nord coreana.
… e la VISA dell’Afghanistan
Se i cittadini statunitensi sono coloro che si beneficiano maggiormente della propria VISA, coloro che sono estremamente limitati dagli accordi e dalle relazioni internazionali sono i cittadini dell’Afghanistan. Di fatti, la sola Haiti permette il libero accesso ai cittadini afghani. Il Paese sta portando avanti delle negoziazioni con alcuni paesi africani: ovvero, Madagascar, Mozambico, Mauritania e Uganda.
VISA e mobilità asimmetrica
Tra i maggiori indicatori del reale potere espresso dagli Stati, vi è proprio la capacità di aprire le frontiere degli altri Paesi ai propri beni, capitali e cittadini. Proprio in quest’ultima vertente si esprime la mobilità asimmetrica di cui abbiamo parlato all’inizio dell’articolo. Dalla comparazione delle due mappe proposte, rappresentanti la forza delle VISA degi USA e dell’Afghanistan (che sono agli estremi per potere di mobilità) si evince in maniera chiara l’asimmetria per i cittadini del mondo globalizzato. Il paese egemone (o preponderante) spicca non solo per potere economico e militare, ma anche per quello diplomatico, espresso anche attraverso il regime di visti (VISA) e di mobilità interna.