Parlamento Europeo approva accorda commerciale con Canada (CETA)
Parlamento Europeo approva accordo commerciale con Canada (CETA)
Il Parlamento Europeo ha appena approvato, a larga maggioranza, l’accordo di libero scambio con il Canada. Grande soddisfazione da parte del blocco di centro (una buona parte dei socialisti e tutto lo schieramento dei popolari) che vede nell’approvazione del CETA una vittoria contro i nazionalismi reazionari. È questo il pensiero dell’eurodeputata socialista dell’area PD, Pina Picierno, esaltata dall’accordo di stampo neoliberista.
Il #Ceta, l’accordo con il Canada che abbiamo votato a Strasburgo, è la migliore risposta ai nazionalismi di ritorno https://t.co/EX2fzepTJ8
— Pina Picierno (@pinapic) 15 febbraio 2017
Reazione diametralmente opposta, invece, nell’estrema destra dell’Europarlamento di Strasburgo. Il gruppo dell’EFDD (Europe of Freedom and Direct Democracy) vota in blocco contro l’accordo. Movimento 5 Stelle e Lega Nord votano compatti secondo l’opinione del gruppo parlamentare (rispettivamente EFDD e MENF). Anche FDI nel misto rifiuta l’accordo. Tra le arringhe, spicca proprio quella del leader leghista, Matteo Salvini.
Con il voto favorevole di PD e FI, passa il #CETA, accordo TRUFFA che avvantaggerà poche multinazionali, 40MILA posti di lavoro a rischio! pic.twitter.com/fcsnEakVEX
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 15 febbraio 2017
CETA, accordo commerciale simile al tanto vituperato TTIP
L’accordo commerciale tra Unione Europea e Canada segue i passi del TTIP (trattato di libero commercio del transatlantico) ma, rispetto a quest’ultimo, passa in sordina. Tuttavia, le proteste – almeno sui social network – non hanno tardato a sollevarsi. La palla passerà, adesso, ai parlamenti nazionali per la ratifica definitiva. Un passaggio per nulla scontato, considerando le forti pressioni esercitate da una parte della popolazione euroscettica e dei contrari alle politiche neoliberiste.
Il #CETA, trattato di libero scambio #UE–#Canada, è una porcata contro i bisogni dei popoli. #FdI si batterà in Italia contro la ratifica ST pic.twitter.com/4KVOP8IjNe
— Giorgia Meloni ن (@GiorgiaMeloni) 15 febbraio 2017
Giorgia Meloni ha già promesso battaglia all’interno del paese per evitare che il CETA venga ratificato in parlamento grazie a una lotta combattuta anche dall’esterno. La leader di Fratelli d’Italia continua a palesare la sua vocazione per l’azione politica non convenzionale e maggiormente legata ai movimenti sociali, nonostante il suo carattere definitivamente conservatore e reazionario.