Sondaggi Pd: Renzi vincerebbe il congresso senza problemi secondo Euromedia
Sondaggi Pd: Renzi vincerebbe il congresso senza problemi secondo Euromedia
Lunedì, in direzione, Matteo Renzi ha aperto di fatto la stagione congressuale del Pd. Per evitare ulteriori smottamenti a sinistra, l’ex premier ha incontrato ieri sera il ministro della Cultura Dario Franceschini. I due hanno raggiunto un accordo che prevede: congresso ad aprile ed elezioni posticipate a dopo l’estate. Il ministro Orlando, che ieri ha strappato con Matteo Orfini sancendo definitivamente la rottura tra i giovani turchi, cerca di mediare tra le due parti in conflitto.” Alle terze vie ci credo poco, non credo esistano terze vie per un partito. Esiste la possibilità di fare una battaglia perché quel partito non sbagli strada” ha detto il ministro che ha escluso una sua eventuale candidatura al congresso. “Io non ho nessuna particolare propensione a mettermi in competizione, prima dovremmo lavorare sulla cooperazione”.
Ma la minoranza Pd non è dello stesso avviso. Sempre ieri Enrico Rossi, Michele Emiliano e Roberto Speranza hanno annunciato in una nota congiunta che saranno tutti presenti al teatro Vittoria sabato a Roma, all’ iniziativa già promossa da Rossi. “L’obiettivo – dicono i tre – è quello di costruire un’azione politica comune, per rivolgere un appello a tutti i nostri militanti ed attivisti e per impedire una deriva dagli sviluppi irreparabili”. “La direzione – hanno aggiunto – ha sancito la trasformazione del Partito Democratico nel Partito di Renzi, un partito personale e leaderistico”.
Nonostante i tre, insieme a Pier Luigi Bersani, abbiano smentito qualsiasi moto di scissione prima dell’Assemblea di domenica, la sensazione è che il divorzio alla fine si farà.
Sondaggi Pd: gli elettori dem stanno con Renzi
Euromedia Research, intanto, ha provato a fare qualche previsione in vista del Congresso del Partito Democratico chiedendo agli elettori del Pd quale candidato vorrebbero alla guida del Partito. Stando ai dati raccolti, Matteo Renzi vincerebbe tranquillamente la partita raccogliendo il 49,7% dei voti (58,4% dagli elettori del Pd). I suoi avversari invece sarebbero tutti sotto quota 10%. Il nemico numero del segretario, Michele Emiliano, prenderebbe solo il 7,4%. Va fatto notare però che di questi voti il 27,8% proverrebbe da altri elettori di centrosinistra. Segno che il governatore emiliano gode di ampio credito tra gli elettori di centrosinistra.
Sondaggi Pd: nota metodologica
Campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età, livello di scolarità, area geografica di
residenza, dimensione del comune di residenza. Il margine di errore relativo ai risultati del sondaggio (livello di rappresentatività del campione del 95%) è +/- 3.1% per i valori percentuali relativi al totale degli intervistati (1.000 casi). (1.000 interviste): 1.000 intervistati (interviste valide) – numero dei non rispondenti/rifiuti all’intervista: 1.782 – totale contatti effettuati: 2.782. Interviste telefoniche – metodologia C.A.T.I