Sondaggi Pd: per la maggioranza degli elettori di centrosinistra la scissione del Pd aprirebbe la strada alla vittoria del M5S
“Ora la cosa più importante è evitare ulteriori fratture e lacerazioni. Il Pd è la scelta più importante che siamo riusciti a fare negli ultimi 20 anni: se non avessimo fatto il Pd, la sinistra italiana sarebbe stata travolta”. Le parole rilasciate ieri dal ministro della Giustizia, Orlando non lasciano spazio a dubbi. Il centrosinistra senza il Pd sarebbe morto e sepolto. A condividere il punto di vista del Guardasigilli è anche la maggioranza degli elettori di centrosinistra.
Secondo un sondaggio di Euromedia Research per il Giornale, il 54,6% degli elettori di centrosinistra ritiene che un’eventuale scissione all’interno del Partito Democratico porterebbe alla fine della sinistra aprendo di fatto alla vittoria di Grillo o del centrodestra. Solo il 20,5% ritiene che la rottura tra Renzi e minoranza dem possa portare alla rinascita della sinistra. Gli elettori che meno credono a questa prospettiva sono proprio gli elettori Pd che difficilmente seguirebbero l’esperimento di un nuovo Ulivo a guida Bersani-D’Alema.
Sondaggi Pd: nota metodologica
Campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età, livello di scolarità, area geografica di
residenza, dimensione del comune di residenza. (1.000 interviste): 1.000 intervistati (interviste valide) – numero dei non rispondenti/rifiuti all’intervista: 1.782 – totale contatti effettuati: 2.782. Il margine di errore relativo ai risultati del sondaggio (livello di rappresentatività del campione del 95%) è +/- 3.1% per i valori percentuali relativi al totale degli intervistati (1.000 casi). Interviste telefoniche – metodologia C.A.T.I