Nicola Fratoianni segretario di Sinistra Italiana, a destra nasce il Movimento Sovranista
Nicola Fratoianni segretario di Sinistra Italiana, a destra nasce il Movimento Sovranista
E’ stato un fine settimana ricco di cambiamenti, quello che si è concluso ieri. Non solo l’assemblea del Partito Democratico, che non ha ancora risolto la sua crisi interna, ma tra i protagonisti ci sono stati anche Sinistra Italiana e la destra di Alemanno.
Nicola Fratoianni segretario di Sinistra Italiana, a destra nasce il Movimento Sovranista
Si è concluso ieri a Rimini il congresso fondativo di Sinistra Italiana. I tre giorni di Rimini hanno portato all’elezione di Nicola Fratoianni, con 503 voti a favore, 32 contrari e 28 astenuti. Fratoianni è stato uno stretto collaboratore di Nichi Vendola, ha ricoperto il ruolo di assessore della giunta regionale pugliese ed è stato coordinatore di Sinistra ecologia e libertà.
Le prime parole del neoeletto sono state un appello all’unità: “non so se sarò capace a fare tutto quello che abbiamo in mente e ci siamo detti in questi giorni. Io un impegno me lo prendo. Ci riuscirò se insieme saremo capaci di realizzare le parole ‘unità, umiltà, generosità’ ma anche determinazione, necessaria per provarci”.
Attenzione particolare è dedicata però anche alle vicende interne e alla probabile scissione del PD, che vedrebbe confluire una parte dei parlamentari nella nuova formazione politica. Su questo Fratoianni pone degli interrogativi: “se si produce la rottura nel Pd e se anche in Parlamento si produce una nuova articolazione dei gruppi parlamentari, io con questi nuovi gruppi parlamentari voglio interloquire: ma alla prima fiducia cosa farà questo nuovo gruppo?”.
Le novità non sono solo a sinistra. Mentre a Rimini la protagonista è stata la sinistra, a Roma lo scorso sabato è nato il Movimento nazionale per la sovranità. Il nuovo soggetto è il frutto della fusione tra Azione Nazionale di Gianni Alemanno e La Destra di Francesco Storace.
Storace ha spiegato che con la destra sovranista “torna il sogno di una grande Italia libera” prima di passare al programma: “non voglio più vedere giovani che si ammazzano per un ministro; banche che finanziano gli amichetti, amministratori incapaci che mortificano le città come fa Virginia Raggi; una Ue che non fa altro che mortificarci; nostri governanti che vedono la Patria come un fardello di cui liberarsi. La Destra ha il dovere di cancellare questo brutto presente di una Italia triste e rassegnata, e deve farla reagire”.
Nessun leader per adesso, mentre Alemanno ha sottolineato la necessità di intraprendere un percorso democratico: “dobbiamo fare primarie per scegliere il candidato premier e la linea, in modo da tenere unito il centrodestra: le primarie sono l’unico modo per ricompattare il centrodestra. Se il centrodestra non si rimette in cammino è difficile dare una risposta di governo al Paese”.
Assente invece Giorgia Meloni. Sulla questione Storace taglia corto: “oggi delude l’assenza tra noi di Giorgia Meloni, ma niente polemica: dobbiamo lavorare per recuperare un rapporto per rifare la destra grande”.
Appello all’unità anche da parte di Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, che a margine dell’assemblea ha dichiarato ai giornalisti: “il centrodestra unito di governo è l’unica risposta all’implosione del Partito democratico. Abbiamo non solo il diritto, ma il dovere di governare. Abbiamo il dovere di dare una risposta seria e responsabile a questo Paese, una risposta fatta di contenuti”.