Sondaggi elettorali, al Congresso PD Renzi otterrebbe il 73,5% dei consensi secondo EMG
Il fronte scissionista rischia di spaccarsi ad un passo dalla meta. Michele Emiliano è ancora indeciso se seguire Rossi e Speranza o rimanere a giocarsi le sue carte all’interno del Pd. Deciderà oggi sapendo tuttavia che la strada per diventare segretario è quanto mai impervia.
I sondaggi gli sono contro. Partiamo da Emg. L’istituto demoscopico diretta da Fabrizio Masia non lascia spazio a dubbi. A vincere il prossimo congresso, che con ogni probabilità si terrà in aprile e non più a maggio, sarà Matteo Renzi con il 73,5% dei consensi. L’ex segretario precede il governatore pugliese (all’11,7%), Enrico Rossi (all’8,3%) e Roberto Speranza (6,5%). Emiliano non avrebbe chance nemmeno con il governatore della Toscana e l’ex capogruppo alla Camera fuori dai giochi.
Sondaggi elettorali, Renzi batte anche Orlando
A fare qualche previsione sui risultati del Congresso Pd si sono cimentati anche Ipr e Tecné nel loro consueto sondaggio per Porta a Porta. I due istituti hanno ipotizzato due scenari.
Nell’ipotesi che alle primarie Pd si presentino Renzi e Orlando (ieri il ministro della Giustizia ha avanzato la sua candidatura per evitare la scissione), Renzi otterrebbe una netta vittoria (60% – Ipr; 64% – Tecné) mentre Orlando prenderebbe circa la metà (30% – Ipr; 33% – Tecné). Qualora alle primarie si presentasse anche Emiliano il voto degli elettori Pd si dividerebbe così secondo Ipr: Renzi 60%, Emiliano 25%, Orlando 12%. E così secondo Tecné: Renzi 63%, Emiliano 21%, Orlando 15%.