Movimento 5 Stelle: Grillo scavalca la Raggi sullo stadio “Si faccia, ma non lì”
Alla fine forse per rassicurare lo dice “decideranno sindaco e giunta”, ma il contenuto delle esternazioni di Beppe Grillo indicano che a decidere, come sempre, è sempre lui, il garante del movimento.
Al Tg2 Grillo afferma: ” Nessuno dice di no. Noi diciamo di sì allo stadio, ma da qualche parte che non sia quella, perché c’è un rischio idrogeologico e se poi c’è un’esondazione”, e in poche battute cambia i termini di una polemica che va avanti da molto tempo, quella sul nuovo stadio romano, che secondo i proponenti, tra cui Pallotta, presidente della Roma, si potrebbe fare a Tor di Valle, secondo anche una delibera approvata a suo tempo dalla giunta Marino nel 2014, ora sotto revisione, su mandato proprio della sindaca Raggi, da parte degli uffici dell’avvocatura del comune e del dipartimento dell’urbanistica.
Il Movimento 5 Stelle, spaccato, la preoccupazione di Pallotta
In sostanza però lo scontro è tra l’ala dura del Movimento 5 Stelle, che vede nelle opere pubbliche un possibile volano per speculazione, corruzione e danno ambientale, e quella più morbida che sarebbe favorevole a un intervento probabilmente popolare tra la cittadinanza.
E’ per questo che Grillo probabilmente ha sentito il bisogno di sparigliare le carte.
D’altronde in città la discussione e le schermaglie tra chi è a favore e contro il nuovo stadio continuano. I romanisti hanno contestato la decisione della soprintendenza alla Belle Arti di vincolare l’ippodromo fatiscente di Tor di Valle, proprio adesso, quasi sia una mossa proprio per ostacolare la costruzione dello stadio. E non aiuta il fatto che la soprintendente abbia lo stesso cognome, Eichberg, del vicepresidente vicario della Polisportiva Lazio.
E’ intervenuto sulla questione anche Matteo Salvini, che da alcuni anni si interessa anche alle cose romane, cercando di portare la Lega Nord oltre i confini classici del centro-nord, e si è espresso in modo decisamente favorevole allo stadio, affermando: “Non si può vivere di soli no, Roma e l’Italia muoiono di no. Se ci sono imprenditori che vogliono investire e recuperare spazi degradati ben vengano, ben venga lo stadio“
La reazione più accorata però è quella del presidente della Roma Pallotta che anche in risposta alle parole di Renzi ha twittato: “Ci aspettiamo un esito decisamente positivo dall’incontro in programma venerdì . In caso contrario, sarebbe una catastrofe per il futuro dell’As Roma, del calcio italiano, della città di Roma e francamente per i futuri investimenti in Italia”
Alla prossima puntata della telenovela