Sondaggi elettorali SWG, PD con la scissione crolla di 3 punti, ma scende anche il M5S
Sondaggi elettorali SWG, PD con la scissione crolla di 3 punti, ma scende anche il M5S
La scissione dal PD della componente bersaniana e di sinistra sembra ormai cosa fatta, dovrebbero essere una cinquantina i parlamentari coinvolti, compresi tuttavia coloro che non hanno aderito a Sinistra Italiana, guidati da Scotto.
I sondaggisti stanno provando a testare gli effetti sull’opinione pubblica di questi ultimi sviluppi. Lo fa anche SWG, come sempre su un campione di 2 mila persone con metodo CATI/CAMI/CAWI
E i risultati sono interessanti, c’è una generale frammentazione del panorama politico, con i principali partiti in calo, ma il PD come è ovvio più di tutti. E’ significativo notare però che è anche il Movimento 5 Stelle e Forza Italia che sono visti in calo.
La frammentazione a sinistra però è appunto notevole: la somma dei partiti è di tutto rispetto, ma raccolta tra una moltitudine di formazioni diverse
Sondaggi elettorali, il nuovo partito di Bersani e D’Alema al 3,2%, meno di Pisapia
Il Pd passa dal 31% al 28%, un calo di 3 punti che però, si deve dire, non appare drammatico, visto che SWG prevede la presenza di due nuovi partiti di sinistra, Campo Progressista di Pisapia, e il nuovo partito di Bersani e D’Alema.
Pisapia prenderebbe il 3,9%, Bersani e D’Alema il 3,2%. E’ evidente che si tratterebbe di voti rubati non solo al PD, ma anche ad altre formazioni. Si nota infatti anche il decremento del Movimento 5 Stelle di quasi un punto. Ormai il M5S sarebbe agli stessi livelli delle elezioni 2013, a 25,3%.
Vi è un calo anche di Forza Italia, del 0,4%, che scende al 12,8%, in parte compensato dalla crescita di due decimi di Fratelli d’Italia, al 5,2%, mentre la Lega Nord rimane sostanzialmente ferma al 12,9%.
Nel complesso il centrodestra è al 30,9%, poco sotto la coalizione di governo, in cui SWG mette NCD, al 3,3%, stabile.
A sinistra vi è anche Sinistra Italiana, al 1,5%, e Rifondazione al 0,8%, entrambe in forte calo per la concorrenza presumibilmente del partito di Pisapia.
Quest’area di sinistra complessivamente raggiunge il 10% se includiamo anche i Verdi