Bortoni (Autorità Energia): crescono le morosità nel pagamento bollette
La crisi economica riduce i risparmi e, conseguenzialmente, la preoccupazione cresce. Il presidente dell’Autorità per l’Energia, Guido Bortoni, nella sua relazione presso il Parlamento, sostiene come siano aumentati i casi di famiglie morose.
Tra 2012 e 2013, conferma Bortoni, è cresciuto il numero delle famiglie che non hanno pagato le bollette. Ma anche le imprese non sono esenti da simili casi di ritardi. Per il presidente dell’Autorità per l’Energia, la ricetta da seguire è la stessa: “occorre stringere selettivamente le maglie della regolazione, da un lato, per tutelare i clienti in effettivo stato di difficoltà economica ed evitare ad un tempo le ‘facili’ sospensioni del servizio da parte dei fornitori e, dall’altro, per confinare i comportamenti opportunistici e le ‘facili’ morosità. Tenendo ben presente che la morosità rappresenta anche per i fornitori una variabile di reale criticità in un contesto già di crisi”. Bisogna, secondo Bortoni, “ricalibrare i rapporti fra vendita e distribuzione”.
Tra le cause di morosità, oltre al generale impoverimento familiare, vi è anche la crescita dei prezzi degli approvvigionamenti energetici: “una preoccupazione che attualmente condividiamo con il Governo e con le istituzioni europee è quella per i prezzi finali dell’energia ancora alti in Italia e in crescita in tutta Europa”. Ecco perché, secondo Bortoni, il calo del 10% delle bollette per le piccole e medie imprese “si muove sulla via giusta”. E, sebbene le famiglie con bassi consumi elettrici abbiano pagato prezzi inferiori rispetto agli altri paesi europei, tutte le altre classi consumanti hanno pagato di più. Si pensi alle industrie, i cui prezzi energetici sono paragonabili solo ed esclusivamente ai livelli tedeschi.
Daniele Errera