Mappe cinema: il miglior film di ogni paese dell’America Latina
Mappe cinema: il miglior film di ogni paese dell’America Latina
Reduci dalla sbornia degli Oscar 2017 e dalla gaffe delle buste sbagliate, torniamo con una mappa sul cinema. Poche settimane fa, vi abbiamo proposto una mappa con il miglior film di ogni paese europeo, secondo le recensioni del celebre portale IMDb. Oggi, ne proponiamo una basata sugli stessi criteri, ma che mira all’altro lato del charco: oggi parliamo di cinema dell’America Latina. Alcuni titoli vi chiameranno l’attenzione; altri sono titoli di nicchia e che faranno felici i cinefili.
Mappe cinema: gli inizi di Iñárritu con il crudo Amores Perros
Uno dei titoli di spicco della produzione cinematografica latinoamericana è l’opera di Alejandro González Iñárritu, Amores Perros. Al centro della storia – suddisiva in tre capitoli che convergono verso un unico incredibile finale – vi sono l’amore, la passione e los perros (i cani). Proprio i cani fungono da mcguffin per far sviluppare una storia cruda, amorale e violenta. Iñárritu elabora un capolavoro di crudezza e realismo: quasi due ore e e mezza di cinema d’autore. La durata del film potrebbe protrarsi a causa dell’istinto di mettere in pausa la pellicola, a causa di alcune scene realmente impattanti.
Mappe cinema: il tema sociale e politico del Caribe
La maggior parte dei film prediletti dalla critica e dal pubblico, delle regioni del Caribe e del Sudamerica, sono prevalentemente a sfondo sociale. Incidono la tradizione politica e la fragilità delle democrazie. Su questo tema, spicca il brasiliano “Ciudad de Dios”, spaccato della vita dura delle favelas e della guerra tra bande. Anche Ratas, ratones, rateros (Ecuador) ci mostra, con un certo livello di drammatizzazione – gli effetti della terribile crisi economica e finanziaria che colpì il paese sul finire degli anni ’90.
Mappe cinema: l’Argentina essenziale e filosofica
La scuola cinematografica maggiormente riconosciuta dell’America Latina è indubbiamente quella argentina. La brillantezza dei discorsi, la profondità dei personaggi, l’eccezionale semplicità delle inquadrature. Un cinema che non ha peli sulla lingua e che mostra, in più di un’occasione, la sua prerogativa riflessiva e, in alcune occasioni, catartica. L’opera cinematografica maggiormente apprezzata da IMDb è “El secreto de sus ojos”, un must del cinema in castellano. Tra i protagonisti, vi è la leggenda vivente Ricardo Darín, già protagonista nell’amaro, divertente e coinvolgente Nueve Reinas. Infine, si consiglia – per chi fosse amante delle discussioni sulla “filosofia quotidiana” – una pellicola prodotta tra Spagna e Argentina, ambientata a Madrid: Martín Hache.
Alessandro Faggiano