Sondaggi elettorali: gli italiani (e non solo) non vogliono lasciare l’Euro
Nonostante l’appeal stia diminuendo, gli italiani continuano a credere nell’Euro. A dirlo è un sondaggio condotto da Eumetra Monterosa, che analizza l’opinione del nostro elettorato nei confronti della moneta unica.
A credere ancora nell’Euro è il 53% degli italiani, che vedono la moneta unica come garanzia di stabilità e riparo da possibili ripercussioni negative sul piano economico. A ritenere necessaria una maggior libertà sul piano della politica monetaria è invece il 42% dell’elettorato.
Sondaggi elettorali: referendum sull’Euro? Gli italiani votano ancora no
Se si sposta l’attenzione sull’ipotesi di un vero e proprio referendum sulla moneta unica, il “no” all’uscita guadagna consensi. A votare così sarebbe il 55% dell’elettorato. Tuttavia, gli europeisti non possono stare tranquilli. Infatti, pur restando maggioranza, il fronte contrario all’uscita perde ben 10 punti nel giro di 5 mesi.
Per capire maggiormente il trend discendente basta dare un’occhiata alle opinioni in merito a questi primi 15 anni di adozione della moneta unica. A credere che, ad oggi, l’entrata nell’Euro sia stata un danno per l’Italia è addirittura il 64% dell’elettorato.
Ciò che fa riflettere è anche il pensiero nei vari settori dell’elettorato. A bocciare i primi 3 lustri di moneta unica è infatti la maggioranza assoluta dei simpatizzanti di tutti e 4 i principali partiti politici italiani. Se non sorprende il giudizio negativo del 71% dei leghisti, maggiore sorpresa suscita la bocciatura di addirittura il 51% degli elettori del PD. Mentre i simpatizzanti di Forza Italia risultano persino più critici (62%) di quelli del M5S (59%).
Sondaggi elettorali: Euro o no? Prevale il conservatorismo
La voglia di mantenere la moneta unica resta però preponderante anche nel resto dell’Eurozona. I vari sondaggi sul tema raccolti da Europe Elects – su rilevazioni effettuate principalmente dalla società di ricerche globali TNS – evidenziano come l’ipotesi di un referendum sulla moneta unica sia bocciata. A pensarla così sono almeno 4 elettori 5 in Finlandia, Lettonia, Slovacchia, Germania, Estonia, Lussemburgo, Slovenia ed Irlanda, dove si registra addirittura il 90% di contrari all’uscita dall’Euro.
Germany: Eurozone membership referendum, TNS Infratest poll:
Remain: 84%
Leave: 16%#Brexit— Europe Elects (@EuropeElects) 28 febbraio 2017
Favorevoli alla permanenza sono anche gli elettori di big come la Francia (71%) e l’Olanda (78%, nonostante l’avanzata della destra euroscettica). Ma il “no” al referendum si registra anche in economie decisamente più fragili come Grecia (69%), Spagna (74%) e Portogallo (76%), oltre che la stessa Italia, con il “remain” dato al 59%.
Italy: Eurozone membership referendum, TNS Italia poll:
Remain: 59%
Leave: 41%#Grillo— Europe Elects (@EuropeElects) 28 febbraio 2017
Ma il conservatorismo sembra prevalere anche tra coloro che sono attualmente fuori dall’Euro. Se si esclude Ungheria, Croazia e Romania – con rispettivamente il 56, 55 e 61% di cittadini favorevoli all’adozione della moneta unica – gli altri Paesi europei preferiscono mantenere la valuta nazionale. Contrari all’ipotesi sono gli elettori di Bulgaria (56%), Polonia (63%), Danimarca (68%), Svezia (72%) e Repubblica Ceca (74%). Senza dimenticare ovviamente gli elettori britannici, che voterebbero in massa (74%) a favore della sterlina.
UK: Eurozone membership referendum, TNS UK poll:
Join the euro: 26%
Keep national currency: 74%#Czechia #Euro— Europe Elects (@EuropeElects) 28 febbraio 2017