Tuona contro la corruzione il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. “Abbiamo problemi di economia illegale, abbiamo problemi di corruzione e la Guardia di Finanza è uno strumento essenziale per l’affermazione della legalità nella vita economica”.
“Vorrei qui oggi, cogliendo questa occasione, rinnovare – ha detto Napolitano in un discorso pubblicato sul sito del Quirinale – la piena fiducia della istituzione che rappresento e, sento di poter dire, di tutte le istituzioni repubblicane, nel Corpo della Guardia di Finanzia e nel suo Comandante Generale. Sottolineo il concorso e il contributo che dalla Guardia di Finanza, più che da qualsiasi altra componente del sistema delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, e ciò per la peculiarità dei compiti e delle competenze della Guardia di Finanza, vengono all’affermazione della legalità nella vita economica”. Per questo, secondo il capo dello Stato, “la Guardia di Finanza è protagonista di iniziative e indagini essenziali soprattutto contro l’evasione e la frode fiscale e per la moralizzazione della vita pubblica: e questo va detto con molta chiarezza”. Infine in un passaggio probabilmente dedicato alla vicenda del generale Vito Bardi, comandante in seconda della Guardia di Finanza, indagato per corruzione dalla Procura di Napoli, il capo dello Stato ha aggiunto: “nello stesso tempo la Guardia di Finanza dà la massima attenzione a qualsiasi elemento possa emergere di responsabilità personali e di vicende non edificanti; ma guai ad accettare e a tollerare che si possa fare di tutta l’erba un fascio e che si possa in qualsiasi modo mettere in dubbio la straordinaria ricchezza e sanità del capitale umano su cui poggia la Guardia di Finanza e la serietà, la trasparenza e il disinteresse dell’operato dei suoi comandi”.